MIRANO - A quasi due mesi dal tornado che ha devastato la Riviera del Brenta, ci sono ancora sciacalli che speculano sul disastro. Come quello bloccato dai carabinieri di Mirano, che spacciandosi per un addetto Enel truffava gli anziani con la scusa di controllare i guasti ai contatori provocati dall'evento atmosferico dello scorso 8 luglio.
Fatale per il giovane, un 21enne campano, il colpo messo a segno nei giorni scorsi ai danni di un 83enne di Mirano al quale ha scucito 40 euro come acconto per la riparazione del dispositivo per la corrente elettrica. "Temo di essere stato imbrogliato perché non si è più fatto vivo" ha detto l'83enne ai militari dell'Arma, dicendo loro che il giovane gli aveva mostrato anche un tesserino dell'azienda.
E di fatti il badge era autentico ma apparteneva a una ditta cui Enel aveva subappaltato il servizio porta a porta per l'offerta di nuovi contratti e che a sua volta aveva licenziato da poco quel dipendente per "infedeltà". A chiudere il cerchio, il riconoscimento fotografico da parte dello stesso 83enne. I carabinieri stanno ora verificando se il 21enne, denunciato per truffa, abbia agito anche negli altri comuni vicini e colpiti dalla calamità naturale e hanno preso contatti al riguardo con i colleghi di Dolo, Mira e Pianiga.
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