VENEZIA - Sono state chiusi sei laboratori operanti nel settore tessile e calzaturiero, gestiti da cittadini cinesi che impiegavano manodopera in nero nei quali sono state riscontrate gravi lacune nel settore della sicurezza. Comminate sanzioni per oltre 50.000 euro.
È l'esito di una vasta operazione di contrasto al lavoro nero e verifica del rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dei carabinieri, in collaborazione con gli ispettori della direzione provinciale del lavoro di Venezia, del Nil Carabinieri di Venezia e di Ispettori dello Spisal delle Ulss 13 di Dolo e 14 di Chioggia.
Approfondimenti sull'edizione di Venezia del Gazzettino in edicola domenica 22 dicembre
Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 09:10
È l'esito di una vasta operazione di contrasto al lavoro nero e verifica del rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dei carabinieri, in collaborazione con gli ispettori della direzione provinciale del lavoro di Venezia, del Nil Carabinieri di Venezia e di Ispettori dello Spisal delle Ulss 13 di Dolo e 14 di Chioggia.
Approfondimenti sull'edizione di Venezia del Gazzettino in edicola domenica 22 dicembre