POVOLETTO - Borgo in rivolta per la costruzione di un'antenna della Vodafone a ridosso delle abitazioni, a Savorgnano del Torre di Povoletto, un centro rurale ai piedi delle colline dove, per dire «no» al traliccio, si è costituito un comitato popolare composto a oltre 300 persone.
Il cantiere per l'edificazione dell'impianto ha preso avvio, tra le polemiche e anche un sit-in spontaneo, solo pochi giorni fa: ruspe sul posto, anche al calare della sera, movimento terra, le fondamenta e, sabato, il getto di cemento con la posa della prima base metallica che servirà a sostenere il traliccio, di tipo tubolare, con "terrazzino" nel punto più alto, 30 metri.
Vista la situazione di malcontento e protesta creatasi a Savorgnano, con striscioni appesi in centro e all'ingresso della strada che porta al cantiere, in via Maurino, i carabinieri hanno monitorato con attenzione la zona, con più passaggi e controlli.
Il sindaco Andrea Romito spiega come, in assenza di un Piano antenne comunale, l'ufficio tecnico sia obbligato a concedere le autorizzazioni quando l'accordo riguarda, come in questo caso, un privato e una compagnia telefonica. Il comitato, intanto, ha annunciato la sua presenza alla prossima riunione dell'assemblea civica, con tanto di striscioni e raccolta di firme.