TRIESTE - Imprenditore triestino nei guai per evasione fiscale. Ha venduto per anni prodotti di impianti audio ad elevato contenuto tecnologico utilizzando due siti web da lui stesso creati e gestiti e apparentemente riconducibili a due società ubicate ad Hong Kong e nel Delaware (USA)
Dal 2010 al 2013, la Guardia di Finanza ha acclarato lo status di evasore totale: l'imprenditore, sfruttando l'interposizione fittizia di due imprese formalmente costituite all'estero e a lui riconducibili, ha evitato di dichiarare la reale redditività prodotta in Italia.
Dall'incrocio dei dati relativi alle operazioni di import-export effettuate dal soggetto (ricostruite tramite l'analisi delle bollette doganali) con le tracce dei pagamenti ricevuti tramite circuito Paypal, le Fiamme Gialle hanno ricostruito il volume d'affari occultato al fisco appurando l'entità delle risorse finanziarie sottratte a tassazione per un importo superiore ai 400mila euro.
Il titolare della ditta è stato dunque deferito alla Procura della Repubblica per occultamento o distruzione di documenti contabili.
Ultimo aggiornamento: 11:24
Dal 2010 al 2013, la Guardia di Finanza ha acclarato lo status di evasore totale: l'imprenditore, sfruttando l'interposizione fittizia di due imprese formalmente costituite all'estero e a lui riconducibili, ha evitato di dichiarare la reale redditività prodotta in Italia.
Dall'incrocio dei dati relativi alle operazioni di import-export effettuate dal soggetto (ricostruite tramite l'analisi delle bollette doganali) con le tracce dei pagamenti ricevuti tramite circuito Paypal, le Fiamme Gialle hanno ricostruito il volume d'affari occultato al fisco appurando l'entità delle risorse finanziarie sottratte a tassazione per un importo superiore ai 400mila euro.
Il titolare della ditta è stato dunque deferito alla Procura della Repubblica per occultamento o distruzione di documenti contabili.
