CONEGLIANO - «È una gabella medievale». Il sindaco di Conegliano Floriano Zambon definisce così la cosiddetta tassa sull'ombra che centinaia di commercianti coneglianesi si sono visti recapitare nelle ultime settimane.
Sindaco, ma se è un tributo anacronistico perché il Comune lo applica?
«Perché è un'imposta prevista da una legge nazionale. La Tosap, tassa sull'occupazione di suolo e aree pubbliche, è stata introdotta con decreto legislativo nel 1993. Seppure sia una tassa locale, i comuni si sono dovuti adeguare».
La legge però afferma anche è a discrezione delle amministrazioni locali assoggettare i cittadini alla tassa oppure no, quindi è il Comune di Conegliano che ha deciso l'applicazione.
«È vero che negli anni in cui è stata introdotta, la legge prevedeva delle opzioni, ad esempio sull'applicazione della tassa sui passi carrai. Ho chiesto agli uffici di verificare se la tassa sull'ombra rientri nelle opzioni. In ogni caso, se è stata introdotta, è perché in quegli anni è stato ritenuto corretto così».
Se la tassa rientrasse nelle opzioni, il Comune sarebbe disposto a toglierla?
«Mi sono impegnato a verificare questo aspetto proprio per capire se è possibile applicare forme di esenzione. Auspico inoltre che venga eliminata del tutto la Tosap o almeno che la norma sia semplificata. Cosa che sarebbe dovuta avvenire alla fine del 2014, ma così non è stato».
Ma allora perché fino a oggi molti commercianti non avevano mai ricevuto il bollettino per pagare l'imposta?
«Da quando è operativa, la ditta Abaco, nuova concessionaria che gestisce la Tosap, ha fatto una ricognizione e regolarizzato le posizioni contributive».
Ciò significa che Conegliano servizi non l'aveva mai riscossa prima?
«Significa che chi non ha pagato la tassa finora teoricamente è un evasore -dice Zambon- Comunque ho chiesto di verificare anche le autorizzazioni all'installazione delle tende».
La tassa sull'ombra non si applica però nel caso di tende mobili.
«È una disparità e infatti è uno degli aspetti che vanno verificati».
Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 12:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sindaco, ma se è un tributo anacronistico perché il Comune lo applica?
«Perché è un'imposta prevista da una legge nazionale. La Tosap, tassa sull'occupazione di suolo e aree pubbliche, è stata introdotta con decreto legislativo nel 1993. Seppure sia una tassa locale, i comuni si sono dovuti adeguare».
La legge però afferma anche è a discrezione delle amministrazioni locali assoggettare i cittadini alla tassa oppure no, quindi è il Comune di Conegliano che ha deciso l'applicazione.
«È vero che negli anni in cui è stata introdotta, la legge prevedeva delle opzioni, ad esempio sull'applicazione della tassa sui passi carrai. Ho chiesto agli uffici di verificare se la tassa sull'ombra rientri nelle opzioni. In ogni caso, se è stata introdotta, è perché in quegli anni è stato ritenuto corretto così».
Se la tassa rientrasse nelle opzioni, il Comune sarebbe disposto a toglierla?
«Mi sono impegnato a verificare questo aspetto proprio per capire se è possibile applicare forme di esenzione. Auspico inoltre che venga eliminata del tutto la Tosap o almeno che la norma sia semplificata. Cosa che sarebbe dovuta avvenire alla fine del 2014, ma così non è stato».
Ma allora perché fino a oggi molti commercianti non avevano mai ricevuto il bollettino per pagare l'imposta?
«Da quando è operativa, la ditta Abaco, nuova concessionaria che gestisce la Tosap, ha fatto una ricognizione e regolarizzato le posizioni contributive».
Ciò significa che Conegliano servizi non l'aveva mai riscossa prima?
«Significa che chi non ha pagato la tassa finora teoricamente è un evasore -dice Zambon- Comunque ho chiesto di verificare anche le autorizzazioni all'installazione delle tende».
La tassa sull'ombra non si applica però nel caso di tende mobili.
«È una disparità e infatti è uno degli aspetti che vanno verificati».
