Un vero percorso ad ostacoli
per le sedute di fisioterapia

Venerdì 22 Maggio 2015 di Francesco Romani
Un reparto di fisioterapia
TRECENTA - Un’odissea per fare fisioterapia e alla fine non riuscirci. È capitato a un paziente dell'Ulss 18 che si è rivolto al proprio medico il quale gli ha prescritto una visita fisiatrica.

La telefonata al Centro unico di prenotazione per avere l’appuntamento per la visita dello specialista non sortisce effetto: visto che ci vuole troppo tempo, lo stesso Cup suggerisce di rivolgersi altrove. La richiesta a una struttura privata convenzionata consente di fissare la visita del fisiatra dopo qualche giorno.

Lo specialista prescrive al paziente una terapia comprendente, tra l'altro, anche un ciclo di sedute fisioterapiche. Il giovane sofferente, con il referto del fisiatra, si reca dal suo medico di base per ottenere la necessaria prescrizione. In poco tempo la faccenda pare risolta, in realtà a quel punto iniziano i problemi. Il Cup, interpellato per prenotare il ciclo di fisioterapia, spiega che è necessaria una visita preventiva del fisiatra, che il paziente ha già effettuato con tanto di impegnativa del proprio medico di base.

Per l’Ulss 18, però, serve la visita preventiva del fisiatra interno e non di uno di una struttura privata, benché convenzionata.
Ultimo aggiornamento: 14:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA