Bimbo ucciso, il nipote del 73enne:
«Mio nonno non era un mostro»

Lunedì 13 Ottobre 2014
Davide Giacometti, 5 anni, morto con il nonno Danillo

LENDINARA - «Dobbiamo ancora capire bene cosa sia successo, ma di una cosa sono sicuro: mio nonno non è affatto un mostro». Tra i familiari di Danillo e Davide Giacometti, a Spinea (Venezia), nessuno punta il dito contro il 73enne, nessuno riesce a credere che quell’omicidio-suicidio a Lendinara sia davvero un atto premeditato.

«Ora circolano tante ipotesi e tante voci – spiega il nipote Giacomo Cappellini, cugino maggiore del piccolo Davide – ma posso assicurare che mio nonno era davvero una persona buona. Era introverso, era difficile capire cosa provasse e cosa gli passasse per la testa, ma di sicuro amava quel bambino e se lo godeva».

Giacomo per tutta la giornata di lunedì ha fatto da taxista e assistente ai genitori di Davide, Angela e Matteo, che prima sono stati accolti in municipio del sindaco e poi hanno ricevuto gli abbracci di mamme, bidelle e maestre davanti all’asilo Collodi.

Ultimo aggiornamento: 18:14