MONFALCONE - Nella mattinata di oggi, lunedì 5 ottobre, gli addetti dal Centro di salute mentale di via Romana a Monfalcone (Gorizia) hanno segnalato al 113 l’allontanamento di 42enne che si trovava al Csm volontariamente per sottoporsi a terapie. I sanitari hanno comunicato alla polizia che l’uomo era pericoloso e che fuggito in preda a un improvviso e forte stato di agitazione.
Le Volanti del Commissariato di Monfalcone, allora, e una pattuglia dei carabinieri, hanno iniziato a cercarlo, trovandolo alla fine nella sua casa, a Staranzano. ll personale delle due pattuglie e i sanitari hanno instaurato un difficile dialogo con il 42enne che, brandendo dei coltelli da cucina, ha minacciato più volte gli operatori e ha anche forato gli pneumatici delle vetture di servizio. Grazie alla professionalità, all’autocontrollo e al sangue freddo degli agenti è stato possibile evitare un tragico epilogo: dopo un’estenuante attività di mediazione, infatti, l’uomo ha abbandonato i coltelli e si è fatto assistere dai sanitari. Adesso è ricoverato in ospedale a Monfalcone.
Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 10:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le Volanti del Commissariato di Monfalcone, allora, e una pattuglia dei carabinieri, hanno iniziato a cercarlo, trovandolo alla fine nella sua casa, a Staranzano. ll personale delle due pattuglie e i sanitari hanno instaurato un difficile dialogo con il 42enne che, brandendo dei coltelli da cucina, ha minacciato più volte gli operatori e ha anche forato gli pneumatici delle vetture di servizio. Grazie alla professionalità, all’autocontrollo e al sangue freddo degli agenti è stato possibile evitare un tragico epilogo: dopo un’estenuante attività di mediazione, infatti, l’uomo ha abbandonato i coltelli e si è fatto assistere dai sanitari. Adesso è ricoverato in ospedale a Monfalcone.