Prosecco e Amarone,
una produzione record

Domenica 27 Settembre 2015 di Massimo Rossignati
Prosecco e Amarone, una produzione record
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VERONA - Un vigneto veneto da record con ottima qualità e rese in crescita del 10%, a partire dai suoi due alfieri: Amarone e Prosecco. E che ad agosto 2015 dai dati dell'Agenzia veneta dei pagamenti in agricoltura (Avepa) contava su 78.197 ettari vitati, dei quali 30.933 nel Trevigiano e 26.938 nel Veronese. Con qualcosa come 600 milioni di bottiglie prodotte.



A far il punto sulla vendemmia in corso in tutto il Veneto è Arturo Stocchetti, veronese, presidente dell'Unione vini veneti e del Consorzio di Tutela dl Soave: «È un'ottima annata che consentirà alle tante famiglie venete che vivono della produzione di uva e vino di mettere in cascina quel reddito che, soprattutto le grandi denominazioni come Amarone e Prosecco, hanno sempre garantito loro.

Il vigneto Veneto è oggi in momento d'oro e per questo deve saper affrontare i problemi che comunque ci sono, che sono la grande frammentazione delle aziende, spesso piccole o piccolissime realtà; la necessità di governare al meglio le sue grandi denominazioni Doc; e promuovere produzioni importanti, come quella per esempio del Pinot grigio, sulla quale speriamo si arrivi nel 2016 all'approvazione di una nuova Denominazione di origine controllata».



Un'annata eccezionale, soprattutto per i rossi mentre i bianchi hanno un po' sofferto per il gran sole che ne ha “bruciato” alcuni toni di acidi. «E questo ci mette davanti ad un problema che dovremmo affrontare quanto prima: quello di estati sempre più calde e siccitose. Dove l'irrigazione di supporto ai vigneti diventa basilare - riprende Stocchetti -. E questo soprattutto per le zone di collina, quelle di maggior qualità produttiva».



Un vigneto veneto che continua ad estendersi, come spiega spiega Christian Marchesini, presidente del Consorzio del Valpolicella: «Quella in corso sarà una vendemmia da record perché quest'anno la denominazione raggiunge la sua massima estensione per vigneti, circa 7650 ettari, 200 ettari in più dello scorso anno, che con una stagione così favorevole anche dal punto di vista quantitativo e non solo qualitativo, permetterà di portare in cantina qualcosa come 400 mila quintali di uve da mettere a riposo per produrre Amarone, infatti quest'anno vista la straordinaria qualità e salubrità delle uve, il Consorzio ha deciso di puntare sul massimo della percentuale che è possibile mettere a riposo per produrre Amarone, il 50% della produzione rispetto al 28% che è stato portato in cantina l'anno scorso».



Annata record anche nell'area del Prosecco, dove forse in questi anni la crescita degli ettari messi a vigneto è stata anche maggiore. L'ultima analisi, ad agosto, effettuata da Veneto Agricoltura parla per la zona di Treviso, di un aumento medio della produzione pari a circa il 18%, imputabile soprattutto alle uve bianche che hanno visto un aumento di circa l’8% dovuto all’entrata in produzione di nuovi impianti realizzati nelle campagne 2012/2013 e 2013/2014. Si stima pertanto una produzione totale provinciale di 5.300.000 quintali, dei quali 4.560.000 quintali di uve bianche, quasi tutte delegate alla produzione di Prosecco.
Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 08:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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