Assalto ai campi con il mais Ogm
"assolti" gli attivisti di Greenpeace

Giovedì 18 Giugno 2015
Gli attivisti di Greenpeace a Vivaro il 30 luglio 2010
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PORDENONE - Si è concluso oggi con una sentenza di non punibilità il processo contro 23 attivisti di Greenpeace che il 30 luglio 2010 erano intervenuti per impedire coltivazioni di mais Ogm a Pordenone.



Nel gennaio 2012 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pordenone aveva emesso un decreto penale di condanna nei confronti di 23 attivisti per oltre 86 mila euro. A tale decreto Greenpeace si era opposta.



«La decisione con cui è finito il processo - dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace Italia - riconosce la legittimità del nostro intervento per impedire la contaminazione causata dalle coltivazioni illegali di mais Ogm. Questa sentenza è un'ulteriore sconfitta del fallimentare modello di agricoltura industriale di cui gli Ogm sono un emblema e un'ulteriore spinta a investire seriamente in pratiche agricole sostenibili».
Ultimo aggiornamento: 21:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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