PADOVA - Cinque verbali a un ragazzino di 16 anni che aveva dimenticato i documenti a casa. E i genitori hanno dovuto pagare una multa di 257,70 euro. La segnalazione arriva dalla mamma, Elisabetta Martini, che in una nota riassume: «Sono una cittadina padovana, madre di tre figli, lavoratrice - scrive -. Sono una grande ammiratrice di Bitonci e spero che possa dare indicazioni di buon senso ai vigili. È capitato che mio figlio minorenne, così c'è scritto nei cinque verbali che mi sono stati notificati a casa, sia stato fermato alla guida della moto 125 a me intestata. Era senza documenti e mi chiedo: come è stato identificato? Non gli hanno rilasciato nessun verbale e dopo un mese e mezzo mi sono arrivate 5 multe riferite allo stesso accertamento: guidava senza avere con sè patente, carta di circolazione e assicurazione. E poi la moto aveva un solo retrovisore e la targa non sarebbe stata leggibile perchè sporca. Con le spese di notifica avrei dovuto sborsare 332,40 euro, ridotti a 257,70 pagando subito».
«Per quale motivo - prosegue la donna - i solerti agenti non hanno chiamato chi esercita la patria potestà?. Si sono preoccupati della sicurezza di un minore o di far incassare più soldi al Comune? I vigili erano tenuti a contattare il genitore. Mio figlio aveva il cellulare e mi avrebbe chiamato se glielo avessero lasciato fare. I documenti li avevo io, a cinque minuti dal luogo in cui è stato fermato e li avrei esibiti evitando di pagare oltre 50 euro di spese di notifica. Inoltre avrei fotografato la targa, dimostrando che era leggibile».
«Il fatto - ha concluso - è avvenuto in via Nuova Zelanda, dove è più facile intimidire un ragazzino che fermare le auto a velocità folle. Al comando dei vigili mi hanno detto di fare ricorso: non ho tempo da perdere, nè denaro da investire».
Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 16:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Per quale motivo - prosegue la donna - i solerti agenti non hanno chiamato chi esercita la patria potestà?. Si sono preoccupati della sicurezza di un minore o di far incassare più soldi al Comune? I vigili erano tenuti a contattare il genitore. Mio figlio aveva il cellulare e mi avrebbe chiamato se glielo avessero lasciato fare. I documenti li avevo io, a cinque minuti dal luogo in cui è stato fermato e li avrei esibiti evitando di pagare oltre 50 euro di spese di notifica. Inoltre avrei fotografato la targa, dimostrando che era leggibile».
«Il fatto - ha concluso - è avvenuto in via Nuova Zelanda, dove è più facile intimidire un ragazzino che fermare le auto a velocità folle. Al comando dei vigili mi hanno detto di fare ricorso: non ho tempo da perdere, nè denaro da investire».
