«Molti studenti sono omertosi,
da veneto provo vergogna per loro»

Venerdì 29 Maggio 2015 di Federica Cappellato
«Molti studenti sono omertosi, da veneto provo vergogna per loro»
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PADOVA - «Da veneto provo vergogna per l'omertà dietro la quale si nascondono molte famiglie e molti studenti di questa scuola. Pensavo che il mio Veneto si ribellasse a una tale onta ma vedo che in molte persone la vigliaccheria è preferita all'onestà e alla giustizia. Per quel poco che posso e per quel pochissimo che valgo, se la mia presenza riesce a far smuovere gli animi, eccomi qui, pronto e disponibile». Diego Dalla Palma, il celebre truccatore delle star, originario di Enego, si è unito ieri al già nutritissimo popolo di amici virtuali di Domenico Maurantonio, il diciannovenne sulla cui morte si sta cercando di fare chiarezza.



La comunità informatica che si è affettuosamente appassionata alla sua triste e misteriosa storia è ormai vastissima, contando tra gruppi, comunità e forum oltre 2.500 iscritti.



Tutti compatti alla ricerca della verità. Olga riflette: «Non ci può essere perdono senza verità ed espiazione. Questa vicenda, terribile in tutta i suoi risvolti, apre un abisso nel tessuto dei comuni rapporti umani. Noi genitori siamo così colpiti da questa morte anche perché ci troviamo di fronte al baratro dell'insondabile, crediamo di conoscere e non conosciamo, pensiamo di poter affidare e non possiamo farlo a cuor leggero. Domenico è una vittima sacrificale di un sistema malato e corroso».



Monika si chiede «Perchè Domenico non ha urlato? I ragazzi potevano anche non sentire niente ma le urla nella notte qualcuno dovrebbe averle sentite, o sbaglio?». Alcuni considerano verosimile l'ipotesi sostenuta dalla trasmissione "Chi l'ha visto", con Domenico precipitato mentre cercava di guadagnare la finestra, essendo rimasto chiuso fuori dalla porta di emergenza per recuperare slip e pigiama gettati nel vuoto dai compagni di classe, per scherzo. Altri la ritengono poco probabile: non si spiegherebbe il perchè il ragazzo, se aveva recuperato gli indumenti intimi, fosse nudo. Intanto emergono altri particolari. Papà Bruno ha fatto sapere che Domenico era sì miope ma non così tanto da tenere sempre addosso gli occhiali; ci vedeva anche senza. La preside del liceo Nievo Maria Grazia Rubini, che ieri aveva invocato il perdono per chi eventualmente ha sbagliato, ha argomentato: «Abbiamo perso Domenico così, non vorrei perdessimo altri pezzi per strada...».
Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 12:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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