FELTRE - Il Castello vince a norma di legge. Nel Palio dei ricorsi il Leone rampante trionfa meritatamente grazie a quell'intelligenza indispensabile per superare le sfide che sulla carta assomigliano a quella di Davide contro Golia. Perché così era la 37^ edizione dei XV ducati d'oro, con il Duomo a farla da padrone e gli altri tre, Castello, Port'Oria e Santo Stefano, costretti a inseguire anche con un potere economico minore.
La scalata al successo inizia con il tiro con l'arco, disputato sotto la fastidiosa pioggia di sabato, e quello spareggio con il Duomo che pareva interminabile: 98 pari dopo le volèe di gara e 128 a 126 dopo due volèe di spareggio. Incide anche la fortuna con un errore nel riportare un punteggio che avrebbe portato a quella parità altrimenti non possibile (Castello 9, Duomo 6, Port'Oria 5, S. Stefano 4). Poi la staffetta giocata tutta sul ricorso tra Duomo e Port'Oria, retrocessa da prima a seconda, che regala però al Leone la terza pozione, un piazzamento importante (Duomo 9, Port'Oria 6, Castello 5, S. Stefano 4). Proprio per questa penalità e per un altro fatto relativo all'arco Port'Oria ha effettuato una forma di protesta in Prà del Moro non partecipando alla gara di tiro alla fune...
