Pàdoan o Padoàn non importa:
contano le sue scelte economiche

Martedì 8 Aprile 2014
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Caro direttore,

non occorre certo essere degli esperti in etimologia per capire che il cognome dell’attuale ministro dell’Economia, Padoan, indica il luogo d’origine, ancorché remota, della sua famiglia che è chiaramente la città di Padova.



È quindi un cognome veneto, analogo ai Trevisan, Bressan, Trentin, Visentin, etc., che senza il minimo dubbio va pronunciato con l’accento sull’ultima vocale.



Sarebbe il caso che qualche collega veneto lo spiegasse anche agli annunciatori dei telegiornali nazionali.




Sergio Chieregato

Venezia





Caro lettore,

non conosco l'albero genealogico del ministro dell'Economia, ma credo che lei abbia qualche buona ragione nel considerarlo di origini venete, seppur lontane. Però bisognerebbe anche considerare il punto di vista del ministro: magari, per ragioni a noi sconosciute, Padoan preferisce che il suo cognome venga pronunciato con l'accento arretrato e non invece, alla veneta, con l'accento sull'ultima vocale. Potrebbe essere una sua (libera) scelta.



E poi, diciamo la verità: anche se così non fosse, l'errata pronuncia del cognome del ministro dell'Economia è un errore tutto sommato veniale rispetto agli strafalcioni, ai limiti dell'umorismo, che capita spesso di ascoltare soprattutto quando vengono citate in trasmissioni tv località venete o piccoli comuni, magari di montagna.



Comunque sia: credo che ciò che più deve preoccupare del ministro dell'Economia più che la corretta pronuncia del suo nome, sono le scelte di politica economica e fiscale che farà.



Se, per esempio, Padoan accettasse di lasciare sul territorio, nella gestione dei comuni, Imu e Tasi, come hanno chiesto molti sindaci veneti, personalmente chiuderei volentieri un occhio sulla pronuncia del suo cognome.

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