I migranti sono una risorsa
se c'è capacità di accoglienza

Giovedì 23 Luglio 2015
11
Egregio direttore,

ho letto attentamente il commento-intervento di Ulderico Bernardi sulla valanga di stranieri-extracomunitari che stanno "invadendo" l’Italia e mezza Europa. Condivido pienamente quanto ha scritto: una fotografia panoramica che è lo specchio reale della situazione di oggi, e non poteva essere narrato diversamente.

Al di là del tanto cincischiare da parte di taluni, aggiungo una sola domanda, non all’estensore, ma a tutti coloro - molti di ogni livello e condizione sociale - che insistentemente ci hanno propinato per anni la (falsa) frase "i migranti sono una risorsa".




Sestilio Cattozzi

Mestre





Caro lettore,

affermare che "i migranti sono una risorsa" può essere giusto o sbagliato. Dipende cosa si intende per migranti e soprattutto da che punto di vista si analizza il fenomeno. Considerando la questione solo dal punto di vista economico, è ovvio che l'immigrazione rappresenta innanzitutto un costo: solo per sbarchi e prima accoglienza si calcola che l'Italia spenda non meno di 10 miliardi l'anno. E' altrettanto evidente che l'immigrazione clandestina sia un peso enorme per la società italiana. Nel migliore dei casi infatti i clandestini lavorano in nero, nel peggiore si dedicano ad attività delinquenziali e in questo campo la presenza straniera nel corso degli ultimi anni ha assunto dimensioni assai preoccupanti. Basti considerare questo solo dato: nel 2014 in Veneto quasi il 60% delle persone arrestate per reati connessi alla droga era straniera. I migranti non sono una risorsa neppure se arrivano in Italia o in Europa in modo spontaneo e non nell'ambito di una politica di gestione dei flussi, cioè non in base alle esigenze economiche dei singoli Paesi e alla loro capacità di accoglierli. Ma se si guarda il fenomeno da un altro punto di vista, la realtà appare diversa. I migranti integrati e regolarmente inseriti producono infatti una quota importante di ricchezza (123 miliardi secondo i dati Istat) e non sottraggono occupazione agli italiani, ma più spesso compensano vuoti del mercato del lavoro o svolgono mansioni che gli italiani non gradiscono. In altre parole sono un carburante importante se non decisivo per la nostra economia e, di conseguenza, anche per il nostro sistema previdenziale. Concludendo: i migranti possono essere una risorsa se il loro afflusso e la loro accoglienza è coerente con le capacità di un paese o di una regione di accoglierli, dar loro un lavoro e un ruolo nella comunità. Diventano un peso e un costo crescente se il fenomeno migratorio sfugge, come sta accadendo, a ogni regole e controlli.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci