Inevitabile la svalutazione delle azioni delle banche Popolari

Domenica 12 Aprile 2015
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Caro direttore,

fa molto clamore la decisione di declassare di circa il venti per cento il valore delle azioni di due Banche del nostro territorio. La decisione di Popolare di Vicenza e Veneto Banca, delude gli azionisti, ma è solo il seguito alla inattesa decisione del Governo Renzi di riformare questo tipo di istituti che per forza di legge devono adeguarsi.



Leggendo la lettera della signora Tombola (premetto che non sono un bancario) mi sono reso conto che molti risparmiatori pensano che gli investimenti in azioni siano sicuri e che le quotazioni debbano sempre andare al rialzo. Purtroppo non è scritto da nessuna parte e questo tipo di investimenti a differenza dei Bot o di Fondi di investimento monetari negli anni va su e giù come le montagne russe. Molti anni fa un grande finanziere disse: bisogna investire in azioni quella parte di denaro che si è disposti a perdere, Per dire che bisogna scommettere quel poco che non intacchi il risparmio di una famiglia, fino a comprometterlo.




Emilio Andreis

Conegliano (Treviso)




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Caro lettore,

la delusione degli azionisti è comprensibile, ma la svalutazione del valore delle azioni delle due banche popolari era inevitabile ed e' la naturale conseguenza delle consistenti operazioni di pulizia di bilancio che i due istituti, a causa della crisi, sono stati costretti a operare negli ultimi tempi. Del resto, in questi anni, le azioni di tutte le banche quotate in Borsa si sono deprezzate; non era pensabile che le due popolari venete, dopo aver chiuso bilanci in profondo rosso, mantenessero inalterato il loro valore dei loro titoli o addirittura lo aumentassero.



Certo, i soci erano stati abituati a veder crescere costantemente il loro gruzzolo, ma anche le azioni delle popolari, giova ricordarlo, sono comunque un investimento a rischio, non una variabile indipendente. Quanto alla riforma voluta dal governo, se un effetto sul valore dei titoli delle popolari l'ha avuto è in senso positivo, nel senso che, prevedendo la loro trasformazione in spa, ha reso queste banche in prospettiva scalabili e ne ha aumentato quindi l'appeal. Non è un caso che dall'annuncio della riforma, tutte le banche popolari già' quotate in Borsa hanno visto aumentare e spesso sensibilmente le loro quotazioni.
Ultimo aggiornamento: 12:50

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