TIBNIN (LIBANO) - I caschi blu italiani, hanno partecipato alla cerimonia di chiusura dell’anno scolastico 2011/12 presso l’orfanotrofio femminile di Tibnin, cittadina che fino al 2010 ospitava la sede del comando del contingente nazionale e del Sector West.
L’iniziativa, fortemente voluta dalla direzione della scuola, aveva il duplice scopo di ringraziare l’Italia ed il suo contingente nazionale per la cooperazione ed il supporto fornito sin dal 2008 all’orfanotrofio e dare un formale benvenuto alla 132. Brigata corazzata “Ariete”, al suo terzo mandato in Libano, unità che ha voluto sostenere le attività dell’istituto già dal suo primo mandato.
L’istituto, unico nel suo genere in tutto il Libano, sostiene l’istruzione di 65 bambine provenienti da tutto il sud del paese, svolgendo un ruolo determinante per la formazione ed il sostentamento dei minori che ospita.
Numerosi progetti di cooperazione civile e militare sono stati portati a termine presso l’orfanotrofio dai contingenti italiani che hanno operato in Libano e hanno riguardato sia la sicurezza delle infrastrutture, sia donazioni di materiali didattici sia la realizzazione di corsi di lingua italiana.
“Il lavoro svolto dall’istituto e dai docenti che vi operano è importantissimo, perché le bambine di oggi saranno le donne, le mogli e le madri di domani; la stabilizzazione la sicurezza ed il futuro del Libano passa soprattutto dalle nuove generazioni”- così il Generale Gaetano Zauner, comandante del Sector West e della 132. brigata corazzata “Ariete”, ha ringraziato lo staff dell’orfanotrofio e le autorità civili di Tibnin presenti.
Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 19:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’iniziativa, fortemente voluta dalla direzione della scuola, aveva il duplice scopo di ringraziare l’Italia ed il suo contingente nazionale per la cooperazione ed il supporto fornito sin dal 2008 all’orfanotrofio e dare un formale benvenuto alla 132. Brigata corazzata “Ariete”, al suo terzo mandato in Libano, unità che ha voluto sostenere le attività dell’istituto già dal suo primo mandato.
L’istituto, unico nel suo genere in tutto il Libano, sostiene l’istruzione di 65 bambine provenienti da tutto il sud del paese, svolgendo un ruolo determinante per la formazione ed il sostentamento dei minori che ospita.
Numerosi progetti di cooperazione civile e militare sono stati portati a termine presso l’orfanotrofio dai contingenti italiani che hanno operato in Libano e hanno riguardato sia la sicurezza delle infrastrutture, sia donazioni di materiali didattici sia la realizzazione di corsi di lingua italiana.
“Il lavoro svolto dall’istituto e dai docenti che vi operano è importantissimo, perché le bambine di oggi saranno le donne, le mogli e le madri di domani; la stabilizzazione la sicurezza ed il futuro del Libano passa soprattutto dalle nuove generazioni”- così il Generale Gaetano Zauner, comandante del Sector West e della 132. brigata corazzata “Ariete”, ha ringraziato lo staff dell’orfanotrofio e le autorità civili di Tibnin presenti.
