Spresiano. Da Super Mario a "sfollati": i Ragazzi anni 80 a caccia di una nuova fucina per i carri di Carnevale. Scatta l'appello: «Cerchiamo un capannone, aiutateci»

Venerdì 3 Maggio 2024 di Redazione Treviso
L'associazione "I ragazzi degli Anni 80" con il loro carro "Il mondo di Mario"

SPRESIANO (TREVISO) - Con i loro carri e le loro sfilate hanno animato negli anni tanti carnevali della Marca. Ma quello del 2024 rischia di essere l'ultimo perché non hanno più una "fucina". Da qui l'appello accorato dell'associazione "I ragazzi degli Anni 80" di Lovadina, frazione di Spresiano: «Stiamo disperatamente cercando una nuova "casa" per continuare questa nostra passione, che non è altro la grande responsabilità di tramandare questa tradizione di generazione in generazione».

La richiesta, pubblicata sulla pagina Facebook del gruppo, è stata condivisa decine e decine di volte, nella speranza di trovare un capannone in cui costruire, con pazienza, fantasia e manualità i prossimi carri allegorici. Nell'ultima stagione carnevalesca la compagnia ha portato a spasso - per la Marca e non solo - "Il Mondo di Mario", un carro dedicato a Super Mario, l'idraulico più famoso dei videogiochi.

In scena, insieme a lui gli inseparabili amici, ma anche i temuti nemici, oltre alla principessa Peach, rigorosamente barbuta nella versione spresianese. 

«E' stato un carnevale strepitoso: abbiamo incontrato tantissimi Mario e Luigi, sorrisi e occhi sorpresi di bambine e bambini alla vista del nostro “Il Mondo di Mario”. Un anno dove ce la siamo veramente spassata - scrivono I ragazzi degli Anni 80 nel loro bilancio di fine stagione -. Ma oggi siamo anche molto tristi, tutto questo potrebbe svanire nel nulla. Il carnevale può piacere come no, ne siamo consapevoli, ma non si tratta solo di coriandoli o goliardia ma di amicizia, lavoro di squadra, fatica, sacrificio e tanto divertimento. Noi non vogliamo perdere le speranze, speriamo di trovare presto una soluzione! Grazie a tutti i nostri Raga80: a tutti coloro che ci hanno supportato e tutti quelli che lo faranno anche in futuro». Infine una promessa: «A presto», confidando di trovare un nuovo spazio in cui esprimere al meglio all'arte dei carri. 
 

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