AURONZO (BELLUNO) - L’asilo d’infanzia di piazza Vigo di Auronzo di Cadore a partire dall’autunno prossimo da privato diventerà statale ed entrerà a far parte dell’Istituto Comprensivo auronzano che abbraccia anche le scuole cadorine di Lorenzago, Lozzo e Vigo, privi però di asili statali.
IL PRECEDENTE
La richiesta di statalizzazione, inviata dal Comune alla Regione Veneto nel settembre scorso, ha avuto esito positivo. Si conclude così una tormentata vicenda iniziata nel 2014 con l’Amministrazione civica capeggiata dall’attuale vicesindaca, Daniela Larese Filon, e che aveva visto la levata di scudi da parte della componente minoritaria condotta dalla già sindaca Tatiana Pais Becher che si era fatta portavoce dei genitori dissenzienti. Venuto a mancare l’apporto delle insegnanti suore e quindi l’assunzione di nuove figure, contemporaneamente diminuito il contributo statale, come per altri istituti, il problema principale era quello economico. Conseguente allora per mantenere il servizio era il concorso da parte delle casse comunali così da contenere le rette. Infatti per il corrente anno scolastico il Comune ha stanziato 136mila 500 euro in favore della Cadore Società Cooperativa Sociale a cui è stata affidata la gestione della scuola d’infanzia.
NEL MIRINO
L’obiettivo dell’Amministrazione civica era perciò quello di risparmiare, introducendo inizialmente una prima sezione a carico dello Stato da affiancare a quella gestita da una cooperativa per poi completare successivamente l’operazione della completa statalizzazione. A chiudere la partita era stata la decisione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale di non accogliere la richiesta del Comune di Auronzo per la mancanza di insegnanti disponibili e l’insufficiente numero di bambini formanti la sezione. Questa volta invece l’obiettivo ha colto in pieno nel segno. Con il prossimo nuovo corso la scuola completamente statale prevede due insegnanti per sezione ed insegnanti supplenti in caso di assenza degli insegnanti titolari. Sarà presente anche un insegnante di sostegno qualora la scuola sia frequentata da bambini portatori di handicap. Riguardo l’aspetto economico, a carico del Comune, rimarrebbero soltanto le spese di gestione della struttura, le spese relative alla mensa, mentre l’onere per le insegnanti ed il personale Ata saranno a carico dello Stato. Ne consegue una retta ridotta a carico delle famiglie. Altro effetto non secondario è quello di aumentare il numero di alunni dell’Istituto comprensivo di Auronzo di Cadore e quindi di garantirne la sopravvivenza di fronte ad eventuali ridimensionamenti.