I No-Vax colpiscono lo Spallanzani.
LA SEQUENZA
Il primo post pubblicato dall’ospedale ha raccontato di un evento ospitato allo Spallanzani con la partecipazione di Cristina Cassetti, vicedirettrice del Dipartimento di microbiologia e malattie infettive dell’Istituto Usa di allergologia e malattie infettive di Bethesda, nel Maryland, e che ha concentrato l’attenzione sulla risposta a possibili nuove pandemie. Il secondo era un’analisi di Emanuele Nicastri, direttore del reparto di Malattie infettive ad alta intensità di cura dello Spallanzani. Nel breve testo è stato il medico a invitare a vaccinarsi contro il morbillo che sta colpendo sempre più persone tra i 25 e i 45 anni. Terzo post è quello del direttore del reparto di Malattie infettive dell’apparato respiratorio sempre dello stesso ospedale, Fabrizio Palmieri, e che ha affrontato la questione dei casi di pertosse, chiedendo di non sottovalutare i sintomi e di considerare la profilassi antibiotica post-esposizione per chi è stato a stretto contatto con chi ha contratto la malattia.
«Il nostro profilo Facebook è stato preso di mira da troll no vax, con oltre 200 commenti in tre post», dicono dall’Inmi Lazzaro Spallanzani. La direzione ha rimosso i post scritti dai troll e ha segnalato i profili alle forze dell’ordine per avviare indagini e scovare gli autori. Non è la prima volta che profili istituzionali vengono presi di mira dai troll e da account di No-Vax. Soprattutto su alcuni gruppi social - ma anche attraverso Telegram - diffondono interpretazioni di trattamenti sanitari che non sono supportate da una validità scientifica.