VENEZIA - Se da un lato l'utilizzo del sistema Mose a protezione della città di Venezia risolve, almeno temporaneamente, il problema delle acque alte che sempre più frequentemente allagano Venezia e gli altri centri abitati della laguna, dall'altro avrà un impatto importante sull'evoluzione morfologica della laguna, in generale, e delle sue barene, in particolare. È quanto emerge dallo studio "Marsh resilience to sea-level rise reduced by storm-surge barriers in the Venice Lagoon", pubblicato sulla rivista scientifica "Nature Geoscience» da un team di ricercatori padovano, coordinati dai docenti Luca Carniello del Dipartimento ICEA e Andrea D'Alpaos del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova: lo studio è stato condotto dal 2018 al 2021 monitorando diverse barene nella laguna di Venezia.
Per i ricercatori nella Laguna di Venezia l'apporto di sedimenti che permette alle barene (terre semi emerse con sedimenti spugnosi) di tenere il passo con l'innalzamento del livello del mare avviene prevalentemente durante eventi dell'acqua alta.