FOSSÒ (VENEZIA) - Un concorso di bellezza e una manifestazione motoristica nella zona industriale di Fosso', proprio dove l'11 novembre dello scorso anno Giulia Cecchettin venne massacrata dall'ex fidanzato Filippo Turetta.
LE REPLICHE
Se la giunta di Fossò ha deliberatamente ignorato le critiche, a rispondere per le rime al gruppo politico hanno provveduto gli organizzatori dei due eventi. «Commenti sgradevoli, offensivi, inopportuni e senza logica - ha risposto il gruppo di volontariato a maggioranza femminile "Crescere Insieme" - Con queste critiche hanno offeso sia i volontari che hanno lavorato duramente per la buona riuscita dei due eventi e le ragazze che hanno partecipato al concorso di bellezza, compresa la 18enne che ha avuto solo il torto di averlo vinto. "Miss Riviera del Brenta" è da sempre schierata contro la violenza sulle donne. Avere svolto il concorso nella zona industriale di Fossò, scena di un femminicidio che ha scosso l'intera nazione, non ha avuto alcun fine di strumentalizzazione, semmai il contrario. Alle ragazze è stato detto di affrontare la giornata con il "dovuto rispetto": in quel momento stavamo celebrando la "vita" e la "speranza", perché tragedie del genere non accadano più».
E gli organizzatori di "Motori in festa" si chiedono: «Era forse migliore il turismo macabro, quel viavai di persone e di auto subito dopo il delitto? È a dir poco agghiacciante come si possa strumentalizzare politicamente una disgrazia simile solo per cercare consensi».