Non si presenta al rifugio, il gestore mobilita i soccorsi per le ricerche ma era un falso allarme. Si era fermato altrove

Mercoledì 15 Maggio 2024
Non si presenta al rifugio, il gestore mobilita i soccorsi per le ricerche ma era un falso allarme. Si era fermato altrove

UDINE - Ore di apprensione per un escursionista, 29 anni di Varese, che nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 15 maggio, era atteso al rifugio Pian dei Ciclamini, ma non si è mai presentato.

A dare l'allarme tra le 19 e le 20.30 era stato il gestore della baita, che non vedendolo arrivare ha subito avvisato i soccorsi. La zona infatti non è tra le più sicure e facilmente percorribili. In passato diversi sono stati i casi di escursionisti infortunati o deceduti lungo la tappa interessata, che passa per il rifugio Ana Montaperta. Per questo, il gestore preoccupato per il giovane ha subito attivato i soccorsi della Sores per un sopralluogo. 

Le ricerche

Quattro soccorritori si sono portati al campo base dove sono stati caricati a bordo dell'elicottero della Protezione Civile per essere portati velocemente in quota ed effettuare una perlustrazione dall'alto. A far procedere speditamente le ricerche è stata anche l'imminenza di una perturbazione, prevista per la giornata successiva, che ha richiesto una veloce bonifica dei terreni a partire, prima di tutto, dal rifugio presente sul versante nord del Gran Monte.

Il ritrovamento

Proprio qui è stato ritrovato l'escursionista, che aveva deciso di modificare i suoi piani fermandosi a dormire lì assieme a un altro percorritore del cammino, anche lui da solo. I due avevano tentato di avvisare il gestore del rifugio in tempo ma l'assenza di rete telefonica non glielo aveva permesso.

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