Rugby Rovigo: la Fir si prende Lodi, allenerà l'Accademia delle Zebre e l'Italia Under 20 con Marcato

Martedì 14 Maggio 2024 di Ivan Malfatto
Alessandro Lodi, allenatore della FemiCz Rugby Rovigo, entrerà nei ranghi federali con le Zebre e l'Italia Under 20

Rovigo - L’avventura di Alessandro Lodi sulla panchina della FemiCz Rugby Rovigo è cominciata e probabilmente si concluderà con una sconfitta con il Petrarca.

In mezzo tante vittorie; un primo posto in regular season e uno scudetto nel 2023; un secondo posto e un’eliminazione in semifinale nel 2024; la sensazione di un allenatore di qualità che avrebbe potuto dare ancora tanto alla causa dei Bersaglieri e del campionato italiano.

Invece, la prossima stagione, Lodi, 45 anni, non dovrebbe più allenare il Rovigo e trasferirsi all’Accademia federale Under 23 delle Zebre, dove trova e lavorerà insieme agli altri rodigini Massimo Brunello (head coach della prima squadra) e Mattia Dolcetto (assistant). Dovrebbe inoltre svolgere il ruolo di assistente nell’Italia Under 20 del ct Roberto Santamaria, in coppia con Andrea Marcato, che dal Petrarca approderà all’Accademia federale Under 23 del Benetton. L’indiscrezione era nell’aria da tempo. È esplosa nel suo fragore dopo la sconfitta 24-22 nel derby d’Italia, costata a Rovigo l’eliminazione dalla corsa scudetto. L’ha riportata anche Andrea Gritti nella telecronaca di RaiSport. La notizia non è ancora ufficiale, ci sono dettagli da sistemare. Si tratta di una proposta fatta al coach rossoblù da Maurizio Zaffiri, responsabile del settore per la Fir. Il presidente Francesco Zambelli, che ha dato a Lodi la possibilità di allenare la prima squadra dopo aver sentito i giocatori quando Allister Coetzee è scappato, il direttore sportivo Polla Roux e lo stesso tecnico ne stanno parlando in queste ore. Ma la strada da prendere sembra tracciata, anche se Lodi avrebbe un contratto di altri due anni con il Rovigo.

LA PROPOSTA
La proposta è un treno da prendere al volo, non passa tutti i giorni in Italia per chi vuole fare l’allenatore o il giocatore di professione. Infatti i club di campionato nel modello di sviluppo federale non sono concorrenziali con il Benetton, le Zebre o la Fir. Non possono dare lo stesso livello di struttura e gioco, le stesse prospettive di crescita professionale e, di conseguenza, gli stessi compensi e la relativa sicurezza economica. Quindi, chi riceve la chiamata se ne va. A malincuore, come Giovanni Montemauri e Baustista Stavile (domenica al “Battaglini” a tifare Rovigo) l’anno scorso direzione Zebre. Come Giacomo Nicotera l’anno prima verso il Benetton (era allo stadio nella prima semifinale contro Mogliano). Come farà probabilmente Lodi. È un ascensore sociale e sportivo, un passaggio naturale per il giocatore o il tecnico. E fornire i loro tecnici al livello superiore dovrebbe essere un orgoglio anche per i club. Com’è successo per Viadana e il suo ex allenatore German Fernandez, ora responsabile dell’alto livello. Invece, per la situazione conflittuale creatasi fra società e Fir non è sempre così. La chiave di lettura dei maliziosi diventa: il presidente Marzio Innocenti e la direzione tecnica si portano via i due allenatori migliori del campionato.

Chi allenerà il Rovigo la prossima stagione, se Lodi approderà all’accademia federale delle Zebre e all’Italia Under 20? Due le ipotesi. Entrambe sono una soluzione interna. La prima è affidare la panchina a Stefan Basson, attuale allenatore del Rovigo Under 18, allenatore dei calci anche in prima squadra. La stima e il legame del presidente Zambelli verso il “folletto” sudafricano sono risaputi. Si era già fatto il suo nome per il dopo Coetzee. La seconda è promuovere capo allenatore Davide Giazzon, tecnico della mischia dal 2019 con 3 diversi head coach, vincitore di 2 scudetti, maturo per prendersi la responsabilità. Una scelta di continuità che prevede anche la conferma, come tecnico della difesa (da due stagioni la migliore d’Italia), dell’altro sudafricano Joe Van Niekerk.

Presto sapremo la risposta. A Rovigo il rugby non dorme mai. Sono passate appena 24 ore dalla cocente delusione in semifinale ed è già proiettato al futuro, per ripartire. È il valore aggiunto di una città in mischia.
 

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