Villa Estense. Prof e genitori in sciopero: «Ridateci la nostra scuola». Nel mirino anche la gestione della preside

Alcuni plessi hanno chiuso del tutto e la maggior parte degli alunni è rimasta a casa

Venerdì 10 Maggio 2024 di Giovanni Brunoro
Sciopero

VILLA ESTENSE (PADOVA) - È stata elevata l’adesione allo sciopero indetto dal personale dell’istituto comprensivo di Villa Estense. Insegnanti e personale Ata lamentano un considerevole deterioramento delle condizioni lavorative da quando, a settembre 2023, è entrata in servizio la nuova preside, Annalisa Barion. Secondo quanto comunica il sindacato Cisl, diversi plessi sono rimasti chiusi e gli studenti sono in gran parte rimasti a casa. I disagi, comunque, sono rimasti contenuti. Momento cruciale della giornata di astensione è stata la manifestazione che ha visto una quarantina di insegnanti e una delegazione di genitori protestare davanti all’ufficio scolastico regionale di Mestre.

Malessere e disorganizzazione, lo sciopero contro (anche) la preside

I manifestanti hanno portato con sé striscioni e cartelloni colorati. «Un anno sotto pressione», «Rivogliamo la nostra scuola», «La serenità deve ritornare», «La scuola ci mette il cuore. Speriamo torni presto il sole». Sono toni usati dagli insegnanti, che da tempo si dicono frustrati e demoralizzati. Le sigle Cgil, Cisl e Gilda hanno aderito allo sciopero già indetto da Cobas, protestando per «il grave malessere lavorativo in cui i dipendenti si trovano ad operare, il crescente stato di stress correlato, le difficoltà nel portare avanti l’organizzazione delle attività didattiche ed educative, tutti problemi insorti sin dall’inizio del corrente anno scolastico e che si sono aggravati nel tempo». Auspicano pertanto «un intervento esplicito, volto a riportare all’istituto comprensivo condizioni di serietà e correttezza nei rapporti». Sindacati ed insegnanti sono stati ricevuti dal direttore regionale Marco Bussetti e hanno fornito, in un dialogo ritenuto costruttivo, la loro versione dei fatti. Spiega Fabio Businari, di Cisl: «Oltre ad aver visto maestri e professori ammalarsi per questa situazione, denunciamo gravi disorganizzazioni.

L’organico di diritto del prossimo anno scolastico mostra una grossa perdita di ore, che incide sostanzialmente sui servizi che la scuola eroga al pomeriggio. Si rischia la scomparsa di classi a tempo prolungato. Bussetti ha ascoltato e si è impegnato a venire incontro alle richieste delle famiglie».

Le prime rimostranze contro la professoressa Barion erano state messe in atto a marzo, quando i genitori degli alunni e gli insegnanti dell’istituto avevano iniziato ad affiggere striscioni fuori dalle scuole. L’obiettivo dei loro strali era appunto la preside, presa di mira da inizio anno per una gestione considerata insoddisfacente.

Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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