Movida, stop alle notti da sballo: dalle 24 niente musica e dalle 20 niente alcol per asporto

Mercoledì 1 Maggio 2024 di Alberto Rodighiero
Movida a Padova

PADOVA - Il Comune rinnova le ordinanze che vietano la vendita di alcolici da asporto dopo le 20 e l'utilizzo delle casse collegate agli smartphone dopo la mezzanotte. Ieri, infatti, il sindaco Sergio Giordani ha rinnovato fino al prossimo 31 ottobre i due dispositivi. Le due ordinanze hanno uno scopo comune: contrastare la movida molesta. Entrambe, infatti, vanno incontro alle richieste che, ormai da anni, arrivano dai residenti delle piazze e del Portello esasperati dalle migliaia di giovani che, soprattutto il mercoledì e nel fine settimana passano la serata e, molto spesso la notte, nel cuore del centro storico o, appunto, al Portello.

ALCOL
Per quel che riguarda l'ordinanza anti alcol in vigore dall'ottobre del 2023 questa stabilisce fino al prossimo 31 ottobre dalle 20 alle 07, il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche in tutto il centro storico, al Portello, in zona Stazione, alla Stanga e non solo.

L'ordinanza si rivolge a tutte le attività che vendono alcolici: dai locali ai supermercati. Si può, però, continuare a consumare alcolici all'interno dei pubblici esercizi e dei loro plateatici.

LE AREE
Il dispositivo è in vigore nell'area compresa tra barriera Saracinesca, via Cernaia, porta San Giovanni, via Euganea (tratto compreso tra porta San Giovanni e via Orsini), via Orsini, porta Savonarola, via Bronzetti, porta Trento, via Sarpi, viale Codalunga, via Trieste, via Bassi, via Tommaseo, via Venezia, piazzale Della Stanga, via Ariosto, via Gattamelata, via Modena, via Scarsellini, via Manzoni, via Bruno, via Costa, viale Cavallotti, ponte del Sostegno e via Goito. Risale, invece a giugno 2023 l'ordinanza che vieta dalla mezzanotte alle 6 del mattino l'utilizzo delle casse a Bluetooth che, soprattutto i più giovani, utilizzano per amplificare la musica dei loro smartphone.
Il divieto, che è stato, appunto, rinnovato fino al prossimo 31 ottobre resta valido in tutta l'area pubblica del centro storico delimitata dalle mura cinquecentesche (escluso Prato della Valle) e in una porzione del rione Portello. Un divieto che riguarda anche l'utilizzo di qualsiasi strumento musicale o amplificatore.

LE AZIONI
Oltre alle ordinanze, in questi anni contro la movida molesta il Comune ha messo in campo anche altre iniziative. Tra queste l'utilizzo degli steward che, anche quest'anno sono tornati il mercoledì, il venerdì e il sabato a vigilare nelle piazze e al Portello. Per limitare al minimo la presenza di rifiuti, molti bar si sono dotati poi dei bicchieri a cauzione e sono stati predisposti dei bidoni della spazzatura aggiuntivi nei luoghi più sensibili. Una problema, quello della "mala movida" particolarmente sentito al Portello. Non è un caso, infatti, che quest'anno i Navigli abbiano messo in campo fino a otto steward con patentino della Prefettura per la sicurezza e le barriere anti-rumore. Queste erano state richieste a gran voce dai residenti del quartiere e dalla capogruppo della Lega Eleonora Mosco. Tra le richieste arrivare da chi vive nelle aree interessate al fenomeno c'è anche la sollecitazione che al Portelo e nelle piazze vengano predisposti dei bagni chimici e che venga prolungato fino a mezzanotte l'orario di apertura dei bagni pubblici di piazza Delle Erbe e di via Pietro d'Abano. Un'altra richiesta è quella di una maggior presenza della Polizia locale in orario notturno. Chi abita nella piazze aveva chiesto infine al Comune di fare delle rilevazioni sull'intensità del rumore notturno. Ad oggi, però, Palazzo Moroni non sarebbe in grado di effettuare questi rilievi.
 

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