Bomba d'acqua, a Este in piazza con la canoa mentre a Monselice chiudono le scuole

La Bassa padovana è stata particolarmente colpita dall'ondata di maltempo che si è abbattuta su tutto il Nord Italia

Venerdì 17 Maggio 2024 di Giovanni Brunoro
Este

MONSELICE/ESTE (PADOVA) - Risparmiate dal violento temporale di mercoledì pomeriggio, sono invece state travolte dalla bomba d'acqua abbattutasi solo qualche ora dopo anche Este, Monselice e le zone collinari limitrofe.

Le due cittadine sono state centrate in pieno dalle precipitazioni che si sono abbattute violente a partire dalle 23 di mercoledì.

A Este si fa rafting in piazza

Il fronte temporalesco si è mosso in direzione est-ovest e ha colpito anzitutto Este. In tarda serata in città ha iniziato a piovere incessantemente e grandinare e un forte vento ha reso la situazione ancor più seria. In pochi minuti le strade del centro storico e delle zone residenziali si sono allagate. Nella centralissima via Matteotti due giovani hanno ben pensato di scendere in strada con una canoa, improvvisando un po' di rafting. In quartiere Meggiaro, via Giovanni XXIII si è completamente allagata e diversi scantinati e garage si sono riempiti di acqua. Allagati anche via Cesare Battisti, il sottopasso che porta a Deserto, quello di via Ferro e via Bressane. Dopo il temporale la Protezione civile ha attivato il Centro operativo comunale (Coc). Il sindaco Matteo Pajola ha assistito alle operazioni fino all'alba. Volontari, pompieri e forze dell'ordine hanno continuato gli interventi per tutta la mattinata di ieri, utilizzando le motopompe. Nessun problema alle scuole, tranne qualche infiltrazione.

Frane a Monselice, scuole chiuse

Prima della mezzanotte di mercoledì il temporale si è spostato a Monselice e ha rovesciato sulla città della Rocca un'enorme quantità di acqua. Già dalle prime ore della notte si era intuita la gravità delle conseguenze. Diverse strade del centro come via Carrubbio erano allagate, ma la situazione più grave si registrava in zona Montericco. Acqua, fango e massi provenienti dal monte si sono riversati sulle strade e nelle abitazioni circostanti. Via Solana, via Isola Verso Monte, via Pignara, via San Vio e il sottopasso di via Valli le zone più colpite. Per tutta la notte il sindaco Giorgia Bedin, la Protezione civile, l'Ufficio tecnico del Comune, carabinieri e vigili del fuoco hanno effettuato sopralluoghi nei punti più critici. Due famiglie sono state evacuate. Nelle zone limitrofe a San Pietro Viminario e Pernumia molti campi si sono allagati. Alle 17 di ieri erano ancora interdette via Canaletta, via Ca' Rossa, parte di via Galilei e via Solana. Questa mattina rimarranno chiuse solo le scuole ai piedi del Montericco: Valeri, Santa Maria del Carmine, Giorgi Cini e Tortorini.

Effetto del cambiamento climatico

Gravi ripercussioni anche ad Arquà Petrarca, Baone, Cinto Euganeo e Vo'. La società Acquevenete è riuscita a garantire la continuità del servizio nonostante alcuni interventi urgenti. La situazione più critica si è registrata in zona Colli e Arquà è stata collegata in via eccezionale alla condotta idrica proveniente da Carmignano di Brenta. Intervenuto a Monselice, il ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: «I fenomeni di allagamento a cui stiamo assistendo sono le conseguenze del cambiamento climatico. Quando le precipitazioni si concentrano in questo modo è molto difficile riuscire a gestirle. Ovviamente ci sono cose che si possono fare, come ad esempio nuovi invasi». 

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