"Passeggiate in Val Belluna", alla scoperta di cento antiche chiesette tra sentieri suggestivi e inediti percorsi

Ultimo volume dello scrittore-guida Flavio Faoro per Ediciclo editore

Sabato 4 Maggio 2024 di Franco Soave
Il libro Passeggiate in Val Belluna

VENEZIA - Camminare è l'azione più semplice e naturale che possa esercitare un essere umano per spostarsi. Prima venne il cammino, poi tutto il resto in ossequio al progresso volto all'irrefrenabile voglia di essere più veloci e andare più lontano. Ma il cammino rimane il gesto più semplice e naturale. In fin dei conti si tratta solo di mettere un piede davanti all'altro anche se è possibile andare oltre alla semplice pratica fisica.
Il cammino permette di conoscere e assaporare l'ambiente e il paesaggio, di incontrare persone, esorta alla meditazione, serve anche a conoscersi, a sentirsi liberi.

Certo, camminare può essere molto faticoso però ognuno di noi può adattare la meta al proprio passo, il tempo può non essere un fattore fondamentale. Il mondo moderno ci mette a disposizione una serie infinita di itinerari, lunghissimi o brevi, il più noto dei quali probabilmente è il Cammino di Santiago de Compostela; in Italia la lista è lunghissima, se parliamo di montagna solo le nostre Dolomiti annoverano una ventina di Alte Vie per non parlare del Sentiero Italia promosso dal Club Alpino, ottomila chilometri da Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, a Muggia, nel territorio di Trieste, suddivisi in oltre cinquecento tappe.

LE OPPORTUNITÀ
Se moltissime sono le offerte, altrettante sono le guide che descrivono i percorsi. Una delle ultime proposte è nelle librerie in queste settimane e suggerisce una serie di itinerari alla scoperta di un territorio conosciuto ma poco noto in profondità, eppure ricco di storia e paesaggi armoniosi quanto ameni: è la Val Belluna, quel largo solco della media valle del Piave con orientamento da nord-est a sud-ovest, che separa le Prealpi Bellunesi dalle Dolomiti meridionali. La si percorre in fretta da un paese all'altro o gettandole appena qualche sguardo mentre si corre per raggiungere le località turistiche più note. Ma se potessimo dedicare qualche ora del nostro tempo alla Val Belluna, ci accorgeremmo di quanto essa è in grado di offrire.

IL PERCORSO
La guida è "Passeggiate in Val Belluna", sottotitolo "Alla scoperta di oltre cento antiche chiesette" (Ediciclo editore, 167 pagine, 16 euro), di cui è autore Flavio Faoro, bellunese, giornalista pubblicista e curatore di eventi culturali tra cui la rassegna "Oltre le Vette". Dopo essersi dedicato all'arrampicata e allo sci, Faoro ha ri-scoperto la bicicletta e il cammino; questa guida è la sua ultima pubblicazione. L'opera si apre con la prefazione di Giorgio Reolon, storico dell'arte, e con l'introduzione dell'autore attraverso indicazioni generali e avvertenze su tempi, lunghezza, viabilità e periodi migliori per la visita.
All'interno vengono proposti ventuno itinerari da Ponte nelle Alpi a Lentiai all'interno di un territorio ricco di testimonianze religiose e artistiche, chiesette, cappelle votive e oratori che raccontano una lunga storia di comunità, narrazione di un paesaggio umano e culturale. «A chi e a che cosa serve un libro come questo? si chiede l'autore Innanzi tutto ho capito subito che realizzarlo serviva a me, a farmi conoscere luoghi e storie vicini e, forse per questo, trascurati a favore di un altrove desiderato, raggiunto e poi spesso visitato superficialmente». Dunque «scrivere queste pagine mi è servito per capire dove vivo, e per parlare con la gente che ci abita».

CULTO POPOLARE
Così il piacere del cammino viene associato alla scoperta di tanti piccoli luoghi di culto 103 in tutto, 82 dei quali compaiono in foto nella guida che spesso nascondono affreschi e altre opere di grandi artisti del passato, come Paris Bordon, Jacopo Bassano, i due Francesco Frigimelica - il Vecchio e il Giovane solo per citarne alcuni. Si tratta sempre di itinerari ad anello che richiedono al massimo qualche ora, dal dislivello contenuto (al massimo 350 metri, a parte un paio di estensioni facoltative) e della lunghezza di pochi chilometri, da percorrere con calma, senza problemi di orientamento e senza la necessità di particolare attrezzatura. Molte chiese sono chiuse, spesso però sono visitabili chiedendo le chiavi alle persone che risiedono nelle vicinanze o in occasione di qualche festività.

LUOGHI BUZZATIANI
Ogni itinerario è descritto attraverso una scheda molto completa, con foto a colori, che indica luogo di partenza, possibilità di parcheggio, linee di trasporto urbano, lunghezza, durata, dislivello, tipo del percorso che viene esposto in modo dettagliato; completano ogni capitolo le note storiche, architettoniche e artistiche relative alla chiesetta, assieme a una mappa del tragitto, estratta dalla cartografia della casa editrice Tabacco. Le ultime pagine sono dedicate alla bibliografia, suddivisa tra parte artistica ed escursionistica, alla sitografia e all'elenco degli artisti citati. Seguire gli itinerari sarà una piacevole scoperta e un omaggio anche a un grande bellunese che amava la sua terra e la sua valle: Dino Buzzati. «Nella Val Belluna scrisse c'è una fusione meravigliosa e quasi incredibile fra il mondo di Venezia e il mondo del Nord».
 

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