Stupro al pub di Casapound, sì al carcere ma non subito. Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci sono stati condannati in via definitiva per lo stupro al pub di Casapound ma per l’esecuzione della pena c’è ancora tempo.
L’ordine di portarli dietro le sbarre, infatti, deve essere firmato dalla Procura competente e probabilmente ci vorranno ancora dei giorni. La pena inflitta ai due ventenni, 3 anni al primo e 2 anni e 10 mesi al secondo, è sotto i 5 anni e quindi la carcerazione non è immediata.
L’ultima parola, della Cassazione, solo pochi giorni fa. Niente sembrerebbe cambiato dall’impianto iniziale. Ma per sapere cosa abbia spinto i supremi giudici a confermare in toto la sentenza bisognerà attendere le motivazioni. In attesa delle motivazione e soprattutto dell’ordine di carcerazione Riccardo Licci e Francesco Chiricozzi continueranno a scontare la pena ai domiciliari, nelle rispettive abitazioni a Viterbo e Vallerano, con il braccialetto elettronico.
I due ventenni da fine aprile del 2019 sono ristretti in misura cautelare. Per i primi 5 mesi nel carcere di Viterbo agli arresti, poi ai domiciliari. Misure restrittive che gli consentiranno di non trascorrere molto tempo in carcere. Quando l’ordine di esecuzione arriverà, infatti, sconteranno solo l’ultima parte della condanna. Probabilmente una manciata di mesi a testa.