Obbligo Green pass, tra i non vaccinati è febbre da tampone nel Viterbese: a chi rivolgersi e come

Giovedì 14 Ottobre 2021 di Federica Lupino
Tamponi

Febbre da tampone anche nel Viterbese.

In vista del 15 ottobre, con l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass per tutti i lavoratori, le richieste stanno esplodendo. Lo confermano le farmacie che già hanno avviato il servizio e non solo: alcune, sinora non operative su questo fronte, ora inizieranno. 

Come la storica farmacia Frontini in via Cairoli a Viterbo. “Cominceremo lunedì. Non pensavamo ci fossero tante persone non vaccinate: le telefonate sono continue. Abbiamo quindi deciso anche noi di avviare il servizio per dare una mano. Il prezzo – spiega la titolare – sarà quello calmierato di 15 euro e lavoreremo su prenotazione”. Per ogni tampone, il tempo stimato è tra i 10 e i 15 minuti: inseriti i dati del paziente ed effettuato il test, il risultato va registrato sul portale della Regione Lazio e viene quindi stampato il risultato. “Non sappiamo ancora quantificare quale sarà la mole di lavoro ma le richieste sono altissime”, aggiunge.

Tamponi a prezzi calmierati nel capoluogo vengono effettuati da settimane in quattro farmacie: la Filoscia al Carmine, la Rossi in Largo Africa, la Caprio&Rossi in via Madre Teresa di Calcutta e la Terracina al Pilastro. “Ci aspettiamo un aumento della domanda”, assicurano da Filoscia. “Di sabato mattina ne facciamo già 50, gli altri giorni una quarantina. Ma adesso – raccontano da Rossi – le richieste sono talmente aumentate che non riusciamo a soddisfarle tutte: siamo costretti a dire no”.

Anche in provincia la tendenza è incrementata, come afferma Francesco Bigiotti, titolare di una farmacia a Bagnoregio e un’altra a Fabrica di Roma. “Nella prima arriviamo a 50 tamponi al giorno. Tra agosto e settembre abbiamo lavorato tanto con i turisti stranieri che avevano bisogno del green pass per prendere l’aereo. Ora le richieste arrivano da chi non è ancora vaccinato. Inoltre – continua – lavoriamo anche sulle vaccinazioni: abbiamo delle dosi rimanenti di Johnson& Johnson che non viene più distribuito, oltre a Moderna e Pfizer. Abbiamo già iniziato la terza somministrazione sugli over80”.

Strada alternativa i è quella di rivolgersi ai drive in della Asl: anche qui il costo è di 15 euro per l’antigenico (mentre il molecolare costa 70 euro) ma, a differenza delle farmacia, serve presentarsi con la ricetta bianca del medico di base e i risultati non sono immediati. Gli orari del servizio variano a seconda della struttura: ad Acquapendente lunedì, giovedì e sabato dalle 8 alle 13; a Tarquinia da lunedì a sabato dalle 9 alle 12; a Civita Castellana Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 11; al Riello da lunedì a sabato dalle 8 alle 14 e la domenica dalle 8 alle 12.

Ultimo aggiornamento: 16:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA