Contributi per l'affitto con lo Spid. «Un errore, in tanti sono rimasti esclusi»

Giovedì 29 Settembre 2022 di Simone Lupino
Contributi per l'affitto con lo Spid. «Un errore, in tanti sono rimasti esclusi»

Chi ha detto che la tecnologia facilita il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino? Sicuramente non la pensano così molti viterbesi esclusi dalla possibilità di fare domanda per il bonus affitto assegnato dal Comune proprio a causa delle nuove procedure.

E’ quanto segnala Marco Proietti, segretario il segretario provinciale del Sicet (Sindacato inquilini casa e territorio): “L’avviso pubblicato ad aprile prevedeva che le domande fossero presentate solo tramite Spid – spiega Marco Proietti, segretario provinciale del Sicet (Sindacato inquilini casa e territorio) - in questo modo però molte persone sono state tagliate fuori perché si tratta di strumenti complicati da usare, soprattutto per i più anziani.

Va bene la sburocratizzazione, ma almeno in questa fase si poteva optare una modalità mista: sia digitale che cartacea per venire incontro a chi è solo e non ha dimestichezza con questi mezzi”.

L’elenco dei beneficiari del contributo per l’affitto riferito all’anno 2021 è stato ufficializzato la scorsa settimana sul sito Internet del Comune, dopo che i termini per la presentazione delle istanze si erano chiusi a maggio. Ripartiti in tutto 472mila euro: 446 le domande ammesse, 32 invece quelle giudicate inammissibili. Totale richiedenti 478. “Un numero molto più alto degli anni passati”, aveva dichiarato la sindaca Frontini il 13 settembre in Consiglio comunale. Un segnale della sofferenza che vivono le famiglie viterbesi in questo momento storico, schiacciate tra i rincari e i “postumi” della pandemia. Senza lo sbarramento a monte rappresentato dal fatto di dover presentare la domanda utilizzando lo Spid, probabilmente il dato sarebbe stato ancora più alto.

Sicuramente un iter travagliato quello del bando 2021, pubblicato due volte. “In prima battuta prevedeva la procedura normale, si poteva cioè presentare la domanda sia tramite pec che presentandosi con tutta la documentazione all’Ufficio Protocollo del Comune”. Con il secondo avviso entra in campo lo Spid, sigla che sta per Sistema pubblico di identità digitale. Un'identità composta da una coppia di credenziali (username e password), strettamente personali. Per cui il sindacato inquilini non può proprio assistere l’utente.

“All’epoca avevamo chiesto al Comune una integrazione al bando, una sorta di deroga proprio per le persone che avevano un valido motivo per non per non presentare domanda tramite Spid. Ma ci hanno risposto che ormai era così. In vista del prossimo bando chiediamo alla nuova amministrazione di rivedere le procedura, un periodo di transizione misto, per dare il tempo alle persone di adeguarsi alla novità”.

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