Stupra e sequestra una 17enne conosciuta in discoteca, buttafuori condannato a 16 anni di carcere.
Non erano invece in aula la vittima e i suoi genitori che nel procedimento si sono costituiti parte civile e che fin dalla prima denuncia hanno chiesto giustizia. Nuori due anni fa era impiegato in un’agenzia di sicurezza e lavorava in una discoteca del Viterbese. E’ qui che incontra la vittima, che allora aveva appena 17anni. Per lei matura subito un’ossessione e dopo la serata in discoteca inizia a darle la caccia sui social.
Quando la ragazza asseconda la sua richiesta di uscire insieme niente sembrerebbe far presagire cosa sarebbe successo di lì a pochi giorni. Il bel giovanotto di Pomezia in realtà aveva un piano diabolico. In poco tempo l’imputato si sarebbe infilato in casa della ragazza affermando di essere il suo fidanzato. E manipolandola l’avrebbe costretta a seguirlo in un motel dove sarebbe stata stuprata per diversi giorni. A capire che qualcosa non andava sarebbero stati i genitori della 17enne.
La ragazza aveva lividi sulle braccia e non era più la stessa. Il buttafuori percependo che il suo piano iniziava a incrinarsi avrebbe iniziato a minacciare la giovane, minacce che riguardava tutti i suoi parenti, compresi genitori e fratelli. Non solo, in un momento di ira, si sarebbe scagliato con violenza anche contro i “suoceri”. Scatto che gli è costato l’arrivo dei carabinieri e il primo arresto. Il 21enne di Pomezia per questi fatti è stato arrestato due volte, la prima a dicembre 2019 e poi nuovamente nella primavera del 2020. L’imputato, difeso dall’avvocato Luigi Mancini, oltre che di violenza sessuale, è stato condannato anche di sequestro di persona, rapina e lesioni, con l’aggravante della crudeltà. Il giovane durante il procedimento è stato dichiarato capace di intendere e volere per questa ragione è uscito dalla residenza protetta e la pm aveva chiesto la misura cautelare in carcere.
Richiesta in prima battuta respinta dal collegio del Tribunale di Viterbo. Lo stesso che ieri pomeriggio lo ha condannato a 16 anni di carcere. Nel corso delle udienze, che si sono svolte tutte a porte chiuse per la gravità del fatto e la minore età della vittima, ha testimoniato anche un’altra ragazza. Una donna che come la vittima sarebbe stata abbordata in discoteca e costretta a seguirlo in un motel.