«Serve personale per scongiurare turni o tagli di orari»: le richieste della dirigente Fantappié, Monacelli

Mercoledì 5 Agosto 2020
I ragazzi della fantappiè di viterbo
“Stiamo lavorando incessantemente da settimane. Siamo partiti misurando con il metro le aule e ora attendiamo la normativa mancante per definire il rientro nel dettaglio. Quello che vogliamo è scongiurare il più possibile di ricorrere a turni o riduzioni di orari. Al massimo, vorremmo ingressi scaglionati di una decina di minuti”. A parlare è Valeria Monacelli, dirigente dell’istituto comprensivo Fantappiè di Viterbo che raccoglie oltre 700 alunni.

Il responsabile per la sicurezza dell’Ic ha elaborato le planimetrie per organizzare le aule. Nella primaria e nella secondaria le classi sono ampie, pertanto grossi problemi nel distribuire i ragazzini non ce ne saranno. Per le scuole dell’infanzia, in attesa delle linee guida, alla Fantappiè verranno utilizzati tutti i locali disponibili, laboratori compresi. Discorso a sé, merita la mensa: lo spazio verrà utilizzato per la didattica mentre per il servizio, la dirigente è in attesa dell’autorizzazione da parte della Asl alla somministrazione dei pasti nelle classi. Insomma, gli alunni potrebbero mangiare a scuola ognuno sul proprio banco, a distanza di sicurezza dai compagni. Se la risposta sarà positiva, verrà garantito il tempo pieno.

“Ma per assicurare i servizi servono risorse, anche umane. Abbiamo chiesto – sottolinea Monacelli – organico aggiuntivo sia per i collaboratori scolastici che dovranno organizzare i turni in bagno ed, eventualmente, gestire la somministrazione dei pasti, sia per i docenti, soprattutto per le divisioni delle classi in gruppo, qualora necessarie”.

Intanto, lunedì il sindaco Giovanni Arena ha chiamato a raccolta i dirigenti degli istituti comprensivi del capoluogo. Erano stati gli stessi presidi, nei giorni scorsi, a inviare al primo cittadino una nota scritta, una sorta di cahier de doléances che riassumeva tutto ciò che occorre per un riavvio dell’anno scolastico in sicurezza.

“Si è parlato – racconta Arena - di messa in sicurezza dei locali, di edilizia leggera, di arredi, di trasporto scolastico, della gestione delle mense scolastiche, nello specifico di lunch box in aula, con utilizzo dei refettori per le attività didattiche. Esigenze diverse, alcune invece comuni a tutti i sette istituti comprensivi, come ad esempio la questione del consumo del pasto all’interno delle aule e delle sezioni, per gli alunni della scuola dell’infanzia, nonché per quelli della scuola primaria del tempo-pieno, lo smaltimento del materiale in disuso e la pulizia dei giardini e delle aree verdi in tutti i plessi degli istituti comprensivi prima del 14 settembre, considerando che gli stessi saranno utilizzati anche per la didattica, compatibilmente con le condizioni meteorologiche”. Riunione chiusa con una rassicurazione: “Il Comune – ha garantito il sindaco – è al lavoro da tempo su gran parte delle situazioni illustrate dai dirigenti. Al momento, la priorità su tutto resta la sicurezza”. Previsti nei prossimi giorni sopralluoghi nei vari plessi da parte di funzionari e tecnici comunali per definire modalità e tempistiche degli interventi.
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