Scuole, mancano i bidelli: pulizie a rischio e gli studenti protestano

Giovedì 10 Novembre 2022 di Federica Lupino
Scuole, mancano i bidelli: pulizie a rischio e gli studenti protestano

Altro che pulizie di Pasqua: spesso nemmeno l’ordinario si riesce a garantire.

Ne hanno chiesti 120, ne è stato concesso uno solo. Ed esclusivamente perché la sua mancanza era dovuta a un disguido tecnico. La scuole del Viterbese a corto di collaboratori scolastici ci hanno provato in ogni modo a ottenere un’iniezione di personale. In campo sono scesi anche i sindacati e persino l’ambito territoriale di Viterbo. Ma l’ufficio scolastico regionale è stato inamovibile: delle 5mila unità richieste in tutto il Lazio non ne ha concessa praticamente nessuno. E i risultati sono spesso davvero eclatanti.

All’istituto tecnico tecnologico statale Leonardo Da Vinci di Viterbo il caso clou: nei giorni scorsi, una classe si è rifiutata di entrare e fare lezione. Una protesta improvvisata per le condizioni in cui versava l’aula. Dal giorno precedente, nessuno l’aveva ripulita. E non per cattiva volontà. A causa della malattia di una collega, una bidella si è trovata a doversi occupare da sola di 11 classi ma non ce l’ha fatta a sistemarle tutte. Il punto è che il personale è tanto risicato che basta una febbre o una 104 per mandare in tilt il sistema, anche perché per assenze random di un giorno non si fa nemmeno in tempo a predisporre la sostituzione, quindi semplicemente non vi si ricorre.

A farne le spese, però, non sono solo le pulizie. C’è anche la sorveglianza degli alunni che non sempre si riesce a garantire, soprattutto quando escono dall’aula: gli spazi sono troppo grandi per avere occhi ovunque. I numeri del Da Vinci sono chiari: 13 collaboratori per 1.100 studenti e 33 laboratori. Studenti che quest’anno sono cresciuti con cinque prime in più, anche per merito dell’exploit del nuovo indirizzo in Biotecnologie sanitarie.  Ma il personale non docente resta quello pre-Covid.

In difficoltà risultano tutti i 43 istituti scolastici della provincia, di ogni ordine e grado, ognuno dei quali ha chiesto tra i 2 e i 5 collaboratori. L’unico concesso è stato al Midossi di Civita Castellana. A giugno dello scorso anno l’ufficio scolastico regionale ha predisposto gli organici di diritto. Poi, in aggiunta, è arrivato quello di fatto con 85 assegnazioni ulteriori. Mancano però all’appello circa 120 unità, ovvero quelle che lo scorso anno erano state assunte per l’emergenza Covid. Sebbene la situazione sia migliorata rispetto allo scorso biennio, alcune disposizioni a livello di sanificazione restano, senza che vi sia il personale aggiuntivo per farvi fronte. E così non solo quotidianamente è difficile garantire il necessario livello di pulizia, ma è sufficiente un’assenza per provocare a cascata disservizi e disagi.

Ultimo aggiornamento: 16:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA