Di così alti se ne trovano pochissimi in tutta Europa.
Quanto sia singolare la scoperta lo spiega l’esperto: “Faggete con alberi che raggiungono queste altezze – sottolinea Di Filippo - sono estremamente rare in tutta Europa, generalmente si rinvengono in condizioni ottimali per la specie. La scoperta di Monte Raschio va considerata come unica ed eccezionale, considerata la sua posizione all’estremo caldo-arido nella distribuzione del faggio”. Infatti, non solo è singolare la quota molto bassa e collinare nel pieno del clima mediterraneo su cui si snoda l’intera faggeta oriolese (543,5 metri sopra il livello del mare, rispetto alle altre, di norma al di sopra di 1.000 metri s.l.m.), ma lo è anche l’altezza degli alberi, considerato che il faggio di solito realizza 25-35 metri nelle fustaie a quote più elevate sull’Appennino. “Il risultato è frutto di una serie favorevole di combinazioni ecologiche molto particolari, ma anche dello stato di conservazione della foresta”, sostiene ancora Di Filippo.
Una rivelazione che dal Comune commentano così: "La scoperta - dichiara Emanuele Rallo, sindaco di Oriolo Romano - rafforza l’azione intrapresa dal Comune nel sostenere la candidatura internazionale del sito. Un primato che avvalora i processi ecologici dell'habitat nel nostro territorio”. Per scoprire il valore, i segreti e le storie che solo faggi centenari possono raccontarci, è stato realizzato il nuovo portale dedicato alle faggete dell’Unesco: www.faggeteunesco.it.