Massacra la moglie perché il pranzo non è pronto, la donna chiede al giudice di far cadere tutte le accuse. «Voglio ritirare tutto - ha detto la donna in aula -.
Giovedì i carabinieri di Farnese hanno soccorso una donna arrivata in caserma scalza e col volto ricoperto di sangue. La signora era fuggita dal casolare di campagna dove viveva con marito e figli. Una fuga necessaria per evirare di finire ammazzata dal marito.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tornato a casa per pranzo si sarebbe lanciato con violenza contro la moglie perché il pranzo non era ancora pronto. L’avrebbe colpita più volte, afferrando anche dei coltelli. A quel punto la vittima avrebbe lasciato la cascina di campagna e percorso a piedi scalzi più di 7 km per cercare aiuto. Arrivando fino alla stazione di Farnese dove i militari si sono presi cura di lei, portandola al pronto soccorso e attivando il codice rosso.
L’uomo è stato subito arrestato nonostante all’arrivo dei militari abbia messo in atto una strenua difesa, cercando di non salire sull’auto dei carabinieri. Mentre venerdì è comparso davanti al giudice per la convalida. Ieri mattina il pm prima dell’inizio del processo ha chiesto un aggravamento della misura. L’imputato al momento è sottoposto al divieto di avvicinamento. Ma il collegio ha ritenuto di non aggravare a sua posizione. I primi testimoni saranno ascoltati a luglio.