Parchi pubblici, tour tra degrado e pericoli. Ma ci sono anche note positive

Domenica 26 Marzo 2023 di Simone Lupino
Parchi pubblici, tour tra degrado e pericoli. Ma ci sono anche note positive

Degrado all'ombra della ruota panoramica.

Non siamo a Pratogiardino, dove tutta l'area è in grandissimo spolvero. Ma sempre lì vicino: nel parco tra viale Bruno Buozzi e via Andrea Scriattoli, regno incontrastato degli incivili. All'apparenza pulito, ma oltre la siepe, a un passo da dove giocano i bambini, si trova di tutto: resti di bivacchi, bottiglie vuote, vetri rotti. Su un materasso, lo stesso a terra da mesi, anche un topo morto.

Primavera banco di prova per l'amministrazione Frontini sul fronte cura del verde. Lo situazione al momento si presenta a macchia di leopardo. Da segnalare che da lunedì scorso è divenuta operativa al Parco della Solidarietà a Santa Barbara l'area giochi, prima inutilizzata in un angolo buio di Valle Faul: "Uno spreco che gridava vendetta", ha detto la sindaca dopo il trasloco. Partito anche il taglio dell'erba: venerdì al Parco dell'Aeronautica tre operai erano impegnati con attrezzi a mano e trattorino.

Vandali indisturbati. Al Giardino della solidarietà e del sorriso, in via Cattaneo, hanno danneggiato due altalene nuove di zecca. "E' un peccato, erano state montate tre mesi fa - esclama nonna Franca che vive in via Monte Bianco e viene qui con il nipote Lorenzo -. Servono le telecamere: la notte il parco è frequentato da persone che non ci dovrebbero stare". Altalena rotta anche al Parco Peppino Impastato, vicino alla Tangenziale Ovest, dove manca una parte della staccionata e dalla fontanella non esce acqua.

A Santa Barbara, nel più popoloso quartiere di Viterbo, ci sono due grandi aree verdi. Uno è il parco delle Querce. Al suo interno si nascondono diversi pericoli. Sotto un albero, davanti alla palestra, è collocata una vecchia panchina di legno, mezza distrutta, da cui sporgono chiodi lunghi e arrugginiti. Nel prato, poi, c'è un tombino coperto da un grosso pezzo di plastica, la parte di un dissuasore di velocità. E' sicuro?

Elvira Panas, una residente, mette in guardia dai cinghiali: "Ce ne sono tanti. Non attaccano le persone, ma caricano contro i cani, travolgendo chi li porta al guinzaglio. L'erba va tagliata più spesso, perché qui ci sono vipere, serpenti e topi". Immagine scioccante, in via Beccali, dove la recinzione tra il parco e la ferrovia è stata aperta. Forse una scorciatoia per strada Capretta? Un bambino potrebbe finire facilmente sui binari.E poi "servono giochi, anche per i ragazzi più grandi, più panchine e fiori", chiede un donna ecuadoriana, mentre i figli di 12 e 14 anni giocano a pallone. "Nel parco ci sono solo uno scivolo e una altalena, spesso capita di fare la fila", aggiunge una giovane mamma mentre spinge il figlioletto.

Promosso a pieni voti, invece, il già citato Parco della Solidarietà. Mancavano i giochi, ora ci sono anche quelli. L'erba è stata tagliata da poco e le panchine sono integre nonostante gli anni. "Ma gli ulivi, bellissimi, andrebbero potati e le olive raccolte perché cadono a terra e c'è sempre il rischio che un bambino correndo ci scivoli sopra e si faccia male", consiglia Massimo, papà di due ragazzi di 6 e 12 anni.

Voto positivo anche per il parco di via Monte Cervino, dove però le strisce pedonali non si vedono più e solo due lampioni su 9 sono dotati di lampadina.

Netto balzo avanti, infine, per il parco che si trova vicino al centro sportivo Pilastro. Il Comune ha potato i rami che coprivano i lampioni. Fissati con i bulloni gli schienali delle panchine prima tenuti con un filo, ripristinata la staccionata sul lato del parcheggio e ripuliti la scarpata e il marciapiedi sottostante. Addio giungla.

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 18:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA