I borghi della Tuscia festeggiano San Giuseppe (e tutti i papà) all'insegna di cultura, gusto e tradizioni

Venerdì 17 Marzo 2023 di Carlo Maria Ponzi
Bigné di San Giuseppe

Nei borghi della Tuscia domenica 19 marzo si festeggia San Giuseppe e, in abbinamento, anche i papà.

Tarquinia annuncia una celebrazione della ricorrenza tra cultura, gusto e tradizioni con la guida turistica Claudia Moroni.

L’esordio è alle 9,30, con visita al centro storico con colazione a base di bignè fritti a piazza Cavour (in altri centri è il trionfo di frittelle di riso). “La tradizione dei bigné – sottolinea Moroni - risale indietro nei secoli, legata ai festeggiamenti nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano, dove si celebrava la giornata con riti solenni, processioni e i famosi banchetti a base di frittelle, da cui deriva l’usanza di mangiare i bignè fritti dalla forma tondeggiante ripieni di crema pasticciera”.

Dopo la colazione, passeggiata per raggiungere la piccola chiesa intitolata al santo che consta di una sola navata, al cui interno è conservata la statua lignea del Cristo Risorto, che viene portata in processione la domenica di Pasqua. A seguire visita alla chiesa di San Francesco, edificata tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo; quindi, in via Santa Lucia Filippini, presso la casa natale della santa, di cui nel 2022 si sono festeggiati i 350 anni della nascita: “Gran finale, alla Cantina del Passato per fare un tuffo indietro nel tempo in una Tarquinia che non c’è più, osservando vecchie fotografie, quadri, documenti storici, spade e armature e un butto medievale del 1300”. Info 3476920574.

Ma il 19 marzo fa rima anche con la festa del Papà Per l’occasione, sabato e domenica, dalle ore 11 alle 16, è prevista una visita speciale al Museo del Fiore di Torre Aldina (Acquapendente) con approfondimento dedicato agli alberi, o meglio ai semi degli alberi, che popolano i boschi della Riserva naturale Monte Rufeno, grazie a un semplice laboratorio da realizzare insieme a tutta la famiglia. “Si potrà scegliere – dicono gli organizzatori della coop. L’Ape Regina – tra le specie più rappresentative della riserva, un albero simbolo della propria famiglia per il quale fare il calco della corteccia, prendere le misure, ritrarre l’impronta della sua foglia, osservare fiori e/o frutti, se presenti, attaccare un cartellino con il nome di tutti i componenti”.

Info e prenotazioni 388-8568841 (anche WhatsApp).

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