I 20 anni dell'Iss che attende Parmitano: i test della missione Beyond tra girini e intelligenza artificiale

Martedì 20 Novembre 2018
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di Paolo Ricci Bitti - Video Gabrielli/Ag.Toiati - Immagini da Asi Tv

La voce traballante, nell'auditorium dell'Agenzia spaziale italiana a Tor Vergata, arriva effettivamente da molto lontano, dalle steppe desolate del cosmodromo di Bajkonur, ma poi Luca Parmitano trova "campo" anche in quelle lande del Kazakhstan per partecipare alla celebrazione dei 20 anni della stazione spaziale internazionale e alla presentazione dei sette esprimenti italiani che seguirà, fra centinaia di altri, durante la sua prossima missione in orbita.

«Un esempio unico di cooperazione internazionale che promette di portare l'uomo e l'esplorazione spaziale ancora più lontano»: sono gli auguri di Luca Parmitano per i 20 anni della Stazione Spaziale. «È il più grande esempio di come sia possibile raggiungere un obiettivo importante al di là di qualsiasi ideologia», ha detto l'astronauta in collegamento con l'evento organizzato dall'Agenzia Spaziale Italiana per i 20 anni della Stazione Spaziale Internazionale. «L'augurio è che possa portarci ancora più lontano», ha aggiunto Parmitano dalla base di Baikonur, nel Kazakhstan, dove si sta addestrando come membro dell'equipaggio di riserva dei tre colleghi che partiranno il 3 dicembre. La Stazione Spaziale, ha proseguito, «rappresenta un percorso che dal sogno mi ha portato al primo volo e che ora mi porta vicino al raggiungimento di un altro obiettivo importante, che è il comando della stazione orbitale». La missione Beyond, che vedrà tornare sull'Iss l'astronauta italiano e con il ruolo di comandante, è prevista per il prossimo luglio. Ad assisterlo troverà il robot Cimon dotato di intelligenza artificiale e sarà la prima volta che uomo e macchina collaboreranno a questo livello finora visto solo nei film di fantascienza.

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GLI ESPERIMENTI
Preparare l'uomo al futuro dell'esplorazione spaziale è il filo rosso dei sette esperimenti italiani della missione Beyond di Luca Parmitano, che prevedono un grande contributo da parte dell'industria italiana e un impegno notevole in termini di tempo. Saranno analizzati gli effetti dei raggi cosmici sull'organismo degli astronauti: la sfida più grande per la sicurezza dei futuri voli su Luna e Marte (Lidal).

Si studieranno anche gli effetti della microgravità sul processo di rigenerazione cellulare (Xenogriss), al quale collaborano gli studenti dell'Itis A. Maeucci di Firenze) che impiegheranno (in orbita con Parmitano e a terra nel loro laboratorio) girini di rana; sull'alimentazione (Nutriss) e sull'udito degli astronauti (Acoustic Diagnostics); così come su alcuni processi tipici di malattie degenerative del sistema nervoso (Amyloid Aggregation).

Un altro esperimento (Mini-Euso) osserverà invece l'atmosfera terrestre dallo spazio per studiare fenomeni come fulmini e meteore. Iperdrone è il test finalizzato a sviluppare un sistema di rientro a Terra dalla bassa orbita terrestre. «Pensando alle future missioni su altri pianeti - ha detto l'astronauta - esperimenti come questi ci permettono di raggiungere traguardi sempre più esterni e ci aiutano a capire meglio come funziona il nostro corpo in condizioni di microgravità».

Un'altra sfida sarà trovarsi a tu per tu con Cimon, la prima forma di intelligenza artificiale mai salita sulla Stazione Spaziale: «dovremo capire se siamo in grado di interagire nel caso dei viaggi interplanetari e se davvero l'intelligenza artificiale sarà in grado di aiutarci.
Sicuramente ci sono grandi potenzialità».


IL SALUTO DEL COMMISSARIO BENVENUTI
«Grandissimi auguri per il tuo lavoro, che seguiamo con grande interesse. Porti avanti il ruolo dell'Italia in nome della tecnologia e della scienza»: così il commissario dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Piero Benvenuti, ha salutato l'astronauta Luca Parmitano nel collegamento organizzato per i 20 anni della Stazione Spaziale. «Complimenti per il lavoro che stai facendo», ha detto ancora Benvenuti a Parmitano. All'indomani del suo insediamento come commissario straordinario e nella sua prima uscita pubblica in questo ruolo, Benvenuti ha rilevato che «non c'è occasione più propizia di essere alla guida dell'Asi che i 20 anni della Stazione Spaziale», poi ha chiesto all'astronauta: «come ti stai preparando?» Parmitano, che si trova nella base di lancio russa a Bajkonur (Kazakhstan) ha spiegato che fa parte dell'equipaggio di riserva della missione destinata a partire per la Stazione Spaziale il 3 dicembre. «Sono sull'autobus che porta equipaggio da cosmodromo alla zona di addestramento e ho trascorso tutta la mattinata nel cosmodromo a prendere le misure della navetta in partenza. È un lancio importante - ha aggiunto - perché permetterà al nuovo equipaggio di ricongiungersi agli astronauti a bordo della Stazione Spaziale, rimasti in tre dopo il mancato lancio della Soyuz dell'ottobre scorso».
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