Italia-Inghilterra 1-0, il commento di Alessandro Angeloni

Venerdì 23 Settembre 2022
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Un tocco di Raspadori, una magia.

L’Italia sogna ciò che fino a ieri sembrava un’utopia. La vittoria con l’Inghilterra (e quella dell’Ungheria, 1-0, contro la Germania) porta gli azzurri, lunedì, a giocarsi il primo posto in casa della formazione di Marco Rossi, già battuta a Cesena lo scorso giugno. Ha deciso il match contro l’Inghilterra, il piccolo attaccante del Napoli, che con un colpo all’angolino ha fatto secco il portiere inglese, Pope. Bello il lancio-assist di Bonucci da trenta metri. 

Mancini continua a sperimentare e i segnali sono buoni, anche con il nuovo modulo, il 3-5-2. Provata stavolta la difesa a tre (o cinque), vista anche la concomitanza di numerosi assenti, tra questi gli attaccanti esterni. Quasi costretto a giocare con le due punte davanti, Scamacca (buono l’impegno ma ancora a secco) e appunto, Raspadori, i tre dietro hanno retto l’urto con i funamboli di Southgate, Sterling, Foden e Kane, quest’ultimo ha fallito due occasioni a fine partita. L’Italia gode (Gabbiadini e Dimarco hanno fallito la rete del raddoppio), anche se sa che il percorso di ricostruzione è ancora lungo; l’Inghilterra, dopo questa sconfitta, resta ultima del girone e retrocede in Lega B, però si godrà il Mondiale, che l’Italia non ha. E questo brucia ancora.

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