Giuliano Sangiorgi ha spiegato come per lui il lockdown sia stato prima un freno e poi un motore per continuare a sognare: “per un periodo, non sono riuscito nemmeno a sognare, mi sono spaventato. Non sognavo più. A un certo punto del sogno non sapevo che farmene. Poi ho deciso che mi dovevo riprendere. Dovevo riprendermi il mio sogno per poter vivere una vita normale, giusta. Più stringi l’ambito della libertà, più il sogno cresce. I desideri, i sogni, saranno sempre più grandi. Se una persona non sogna non può essere felice e non può essere l’inizio di una felicità per nessun’altra persona”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".