«Volevo bloccarli, ma non lo rifarei». Il gioielliere Roggero, accusato di omicidio per aver ucciso 2 rapinatori, parla a La Zanzara

La telefonata con Cruciani e Gottardo

Martedì 5 Ottobre 2021
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Sparò e ​Uccise due rapinatori, il gioielliere Mario Roggero accusato di omicidio volontario. Non più eccesso colposo di legittima difesa, dunque, ma doppio omicidio volontario e tentato omicidio. Alla chiusura delle indagini della Procura di Asti cambiano le accuse nei confronti del gioielliere di Grinzane Cavour (Cuneo), Mario Roggero, 67 anni, che il 28 aprile scorso sparò a due rapinatori, uccidendoli, e ferì il loro complice, all'esterno del negozio.

La rapina nella gioielleria

I due rapinatori erano entrati nella gioielleria nel tardo pomeriggio fingendosi clienti: armati di coltello e pistola, risultata poi finta, avevano minacciato la moglie e la figlia di Roggero che in quel momento era nel laboratorio nel retro.

Avevano puntato l'arma alla testa della moglie, le avevano sferrato un pugno, poi avevano legato la figlia ai polsi. Quando già si erano fatti consegnare i gioielli e li avevano messi in un borsone era arrivato Roggero dal laboratorio. Minacciandolo con la pistola i rapinatori gli avevano chiesto anche i soldi in cassa, oltre a fargli aprire la porta sul retro per far entrare il complice (Alessandro Modica, 34 anni, di Alba) e consegnargli il borsone con i gioielli. Dopo l'assalto Roggero aveva estratto la sua pistola (regolarmente detenuta, un revolver calibro 38 con 4 colpi) e aveva inseguito in strada i rapinatori: il primo proiettile aveva mandato in frantumi un vetro della Ford Fiesta che la banda voleva usare per la fuga, il secondo aveva preso Modica al ginocchio destro, gli altri avevano ferito mortalmente Andrea Spinelli (44 anni, di Bra) e Giuseppe Mazzarino (58, torinese).

Secondo il sostituto procuratore Davide Greco, «Roggero ha colpito da distanza ravvicinata mentre i banditi stavano dandosi alla fuga», erano «disarmati» e ha scaricato su di loro «l'intero caricatore, con la volontà di cagionarne la morte, eccedendo in tal modo volontariamente i limiti della legittima difesa patrimoniale». Il gioielliere aveva incassato la solidarietà di esponenti politici, di colleghi e compaesani. Oggi Giorgia Meloni, leader di FdI, gli ha rinnovato il suo sostegno: «Non smetterò mai di ripeterlo: la difesa è sempre legittima. La mia solidarietà e quella di tutta Fratelli d'Italia». Cinque anni prima della rapina finita nel sangue, il gioielliere di Grinzane Cavour aveva subito una violenta rapina mentre era con la figlia in negozio. «Prendiamo atto delle scelte della Procura. - commenta Stefano Campanello, legale di Roggero - Dobbiamo approfondire gli atti d'indagine per capire come possa essere emersa un'ipotesi che è slegata da intenzioni e volontà del mio assistito». Per Carla Montarolo, avvocato del rapinatore sopravvissuto in carcere a Cuneo, con l'accusa di rapina pluriaggravata, «le nuove ipotesi accusatorie sono purtroppo coerenti con il quadro emerso in questi mesi tra indagini, ricostruzioni, autopsie, filmati e perizie».

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Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 08:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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