Nell’era del coronavirus il problema non è solo l’emergenza sanitaria, ma anche l’emergenza psicologica. La quarantena, infatti, sottopone la popolazione italiana allo stress da reclusione, all’ansia del futuro, alle paure legate alle grandi incertezze economiche e non solo. Quesiti più o meno gravi e razionali si alternano nelle menti degli italiani. È vero, come ha scritto qualcuno: ai nostri nonni veniva chiesto di andare al fronte, a noi viene chiesto di stare sul divano. Ma non è detto che questo divano non diventi una prigione. Per combattere l'ansia e i pensieri ossessivi, tra le soluzioni immediatamente applicabili suggerite da più fronti c’è quella di evitare la ricerca continua e compulsiva di informazioni, ma anche essere attivi, non lasciarsi andare al tedio e all’ozio. Riposarsi sì, ma, di base è necessario tenersi sempre occupati. Credits: Shutterstock
Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 11:24
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