2022, la grande sete: emergenza acqua per i laghi delle Dolomiti, turisti in fuga

Venerdì 12 Agosto 2022
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BELLUNO L’estate del 2022 non sarà ricordata solo per i grandi incendi, come quello che ha devastato il Carso ma anche per la grande sete.

La siccità, l’assenza di piogge infatti ha fatto vittime eccellenti a nordest come i laghi. Enorme risorsa per il turismo dolomitico ma anche prezioso strumento per garantire il sostentamento all’agricoltura di pianura. In un braccio di ferro lungo decenni.

Queste immagini, realizzate da Leandro Schizzi di Leamon.it mostrano il lago di Santa Croce, siamo in provincia di Belluno, in questi giorni. L’inconfondibile specchio d’acqua blu è di qualche metro più basso rispetto alla media stagionale. Il sindaco, nei giorni scorsi, ha spiegato che proprio a causa del livello d’acqua particolarmente basso molti turisti hanno deciso di trasferirsi e andare altrove.

Questo invece è il lago del Mis, e il volo del drone a pelo d’acqua realizzato da Gaetano Caberlotto per Quickservice è ancora più esplicito. Si tratta di un bacino artificiale nel comune di sospiroso. La profondità massima è di ottantotto metri ma qui è possibile vedere ampie fette di terra emergere. Anche questo è uno dei laghi in cui la regione ha dovuto autorizzare, come previsto dalle norme, un prelievo d’acqua ulteriore. 

Anche questa è l’estate del 2022

Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 16:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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