Oltre al danno (e alla dieta) anche la beffa. Il caldo ci fa ingrassare.
Dieta, ecco come il caldo fa ingrassare
Ma come è possibile che nel periodo estivo c'è il rischio di metter su peso? Colpa degli stili di vita disordinati, della scarsa attività fisica e della voglia, legittima in vacanza, di trasgredire. A metterci in guardia dai falsi miti dell’estate è Giorgio Calabrese docente di Alimentazione e Nutrizione Umana presso l’università del Piemonte Orientale di Alessandria e le Università di Torino e Messina. «È vero che durante le vacanze estive quando eravamo bambini si dimagriva ma solo perché facevamo una vita molto più regolare e movimentata - spiega Calabrese - Non c’era la moda degli aperitivi o degli happy hour e non si andava a cena fuori tutte le sere. Ma soprattutto si faceva molta più attività fisica. I ragazzi andavano al mare in bicicletta e poi si stava in spiaggia a correre tutto il giorno dietro a un pallone o all’aquilone. Adesso le abitudini sono cambiate. I giovani si spostano con le macchinette e i motorini e in riva al mare si ascolta musica dal cellulare mangiando cibo spazzatura e bibite gassate». Ma non solo. Tra i responsabili dell’aumento di peso c’è l’ipotalamo, quella ghiandola che regola le funzioni primarie dell’organismo e che grazie all’ipofisi regola anche l’attività delle ghiandole endocrine del corpo, come tiroide, surreni e pancreas endocrino. «Con l’innalzamento delle temperature, l’ipotalamo fa diminuire il metabolismo basale, causando di conseguenza un abbassamento della produzione di calorie - aggiunge Calabrese - In questo modo, il metabolismo, proprio d’estate, subisce un forte rallentamento e tutto ciò che si mangia, soprattutto i carboidrati, vengono trasformati in grasso. Per risvegliare il nostro metabolismo è necessario eseguire una costante attività fisica».
Foto: Shutterstock Music: "Summer" from Bensound.com
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