Coronavirus, picco delle malattie mentali dopo la pandemia

Lunedì 27 Aprile 2020
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Una volta passata la fase acuta dell'emergenza di Covid-19 si rischia di vedere in tutto il mondo l'emergere di un'altra "pandemia", stavolta di problemi mentali legati al coronavirus, se non si interviene. Ad affermarlo in un articolo pubblicato dalla rivista Lancet Psychiatry un gruppo di 42 esperti mondiali che hanno formato la International COVID-19 Suicide Prevention Research Collaboration, secondo cui si può però ancora agire per evitare o almeno ridurre il problema. L'articolo individua otto fattori psicologici, sociali ed economici legati alla pandemia che possono aumentare il rischio di suicidio, dalle preoccupazioni finanziarie alle violenze domestiche al maggiore uso di alcol, indicando i provvedimenti e le azioni da intraprendere per contrastarne gli effetti, dal supporto ai disoccupati all'aiuto psicologico da parte dei professionisti, magari attraverso videochiamate.

 
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