È già stata eseguita l'autopsia sul corpo del neonato morto martedì scorso agli Spedali civili di Brescia a causa del batterio Serratia marcescens, contratto in ospedale. La decisione di anticipare l'esame autoptico per accelerare i tempi di restituzione della salma alla famiglia. Indagata per omicidio colposo l'intera equipe medica, 16 persone tra medici e personale, che ha avuto in cura il neonato. Un atto dovuto, ha comunicato la Procura di Brescia, proprio per consentire ai medici di nominare un proprio consulente durante l'autopsia.
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