I cartelli sono apparsi ieri sera, incollati in batteria nelle più grandi rimesse dell’Atac: «Difendiamoci da soli, organizziamo le ronde», c’è scritto, tutto in maiuscolo, sui fogli appesi alle bacheche dei depositi dei bus, da Tor Sapienza a Tor Vergata. È l’ultima mossa degli autisti romani, il fai-da-te securitario di chi si sente in pericolo al volante delle navette del trasporto pubblico, specie sulle linee che viaggiano di notte. La cronaca, anche negli ultimi giorni, ha raccontato di aggressioni, zuffe e sassaiole in sequenza. L’ultimo episodio, ieri sera: un conducente è stato pestato da un automobilista che bloccava il mezzo, in zona Appia. Venerdì notte, invece, un gruppo di otto ragazzini, tutti minorenni, dopo essere salito a bordo del bus 46 che dalla periferia porta dritti in Centro, ha assalito l’autista “colpevole” solo di un rimbrotto: «Smettete di fumare».
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