Ucraina, una giornata coi top gun italiani che fermano l'avanzata degli aerei russi

Mercoledì 23 Febbraio 2022
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Costanza (Romania) - È più caldo e più affollato che mai il cielo dell'Est Europa. In queste settimane di grande tensione, alla vigilia di quella in molti considerano una guerra inevitabile, proprio tra le nuvole si combatte una battaglia meno visibile. Gli aerei della Russia tentano l'irruzione nei cieli della Nato e qui, tra Romania e Ucraina, ci sono i top gun italiani a difendere i confini.

Le emergenze si ripetono quasi ogni giorno: 14 episodi solo nelle ultime settimane. A controllare ventiquattr'ore su ventiquattro questo sconfinato pezzo di mondo, ci sono le due grandi centrali della Nato (una in Spagna e una in Germania) ma in prima linea sono sempre pronti gli Eurofighter dell'Aeronautica militare italiana.

La missione non è semplice: decollare in pochi minuti e raggiungere la zona in cui i radar segnalano presenze sospette. I piloti e i tecnici passano le ore già pronti all'impiego: mangiano e dormono con le tute, decollano nell'arco di dieci minuti. E arrivano nell'area della segnalazione. L'ultima missione scatta poche ore dopo la grande mossa di Putin sul fronte del Donbass, mentre i carri armati cominciano a schierarsi ovunque. A terra ci sono molti occhi che osservano, in cielo a presidiera la trincea tra le nuvole ci sono i jet italiani

Ultimo aggiornamento: 07:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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