Ma "ha aspetto tecnico che va rimodulato"
Roma, 29 mar. (askanews) - "Il governo non ha nessuna intenzione di abrogare il reato di tortura.
"L'impossibilità di modificare e la volontà ferma del governo di tenere il reato di tortura è determinata da una ragion pura e da una ragion pratica, la ragion pura è quanto è stato stabilito dalle norme internazionali, la ragion pratica è una ragione di coerenza, perché questo è un reato particolarmente odioso e abbiamo tutte le intenzioni di mantenerlo", ha aggiunto Nordio.
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